Mi mancava tutto del viaggiare: ad iniziare preparare lo zaino, con quella solita ansietta con cui lo faccio all'ultimo, fino allo scrivere un post una volta rientrata.
Su instagram ho fatto per la prima volta le storie del mio viaggio: arrivo con il solito tempismo in un mondo in cui ora vanno i reel, con una roba ormai vecchiotta, ma io sono fatta così.
Scrivere il post con #unafotoalgiorno è ormai una vera tradizione del mio dopo-vacanza e quindi anche questa volta copio l'idea che aveva avuto Nicoletta e si va in Francia!
Giorno 1: Tolosa
La prima mezza giornata francese è trascorsa a Tolosa, in una giornata torrida come poche.
Fortunatamente il centro di Tolosa è ricco di negozi, negozietti e tantissime librerie con l'aria condizionata dove trovare momentaneo refrigerio (e futuri tosse e raffreddore... dettagli)
|
Tolosa - Basilica di Saint Etienne |
Giorno 2: Tolosa
Ho visitato Tolosa con un un free walking tour, che è un modo di conoscere le città che mi piace molto.
|
Tolosa e le sue imposte color blue pastel |
Giorno 3: Saint Jean de Luz + Bayonne
Appena arrivata nei Paesi Baschi mi sono precipitata a visitare Saint Jean de Luz: il paese è meraviglioso ed è lo sfondo di Nulla ti cancella, un giallo di Michel Bussi.
Il 14 luglio però i fuochi li ho visti a Bayonne.
|
Il Municipio di Bayonne illuminato per il 14 luglio |
Giorno 4: Biarritz
Biarritz è un posto da sogno... e da ricconi!
|
Villa Belza è il simbolo di Biarritz |
Giorno 5: Hendaye - Saint Jean de Luz - Ciboure - Socoa
Volevo passare la giornata a Hendaye, l'ultimo paesino al confine con la Spagna, ma, una volta arrivata, ho scoperto che non era niente di che.
Sono quindi tornata a Saint Jean de Luz e sono andata fino a Socoa a piedi per poi tornare in barchetta: un'ottima idea!
Giorno 6: Espelette
Tra le produzioni simbolo dei Paesi Baschi c'è il peperoncino e in particolare quello di Espelette.
Il paese è molto piccolo e turistico e nel giro di un paio di ore si può vedere e rivedere tutto.
Inoltre è possibile fare una visita e una degustazione gratuita nell'azienda che nel paese produce i peperoncini.
Consiglio di fermarsi anche alla birrificio artigianale e provare la birra al peperoncino.
Se come me vi muovete in bus non ci andate la domenica perché i collegamenti sono pochissimi e vi ritroverete prigionieri in questo paesino di soli souvenir, seppur molto carino.
Se non avete alternative però sappiate che proprio dietro il birrificio c'è un bel prato con un ruscello ed è perfetto per passare un po' di tempo tranquilli con i piedi a mollo.
Giorno 7: Guethary - Biarritz
Guethary è un paesino tutto in discesa all'arrivo e mortale salita al ritorno!
L'oceano dei Paesi baschi francesi che ho trovato è stato spesso uno specchio d'acqua liscio come l'olio... strano vero? Motivo per cui mi sono poi spostata nuovamente a Biarritz dove ci sono più onde!
Giorno 8: Bayonne - Bordeaux
Tra le cose su cui riponevo più aspettative c'era il Museo basco e della storia di Bayonne: mi ha entusiasmato! Mostra sia gli aspetti della vita quotidiana di una volta dei Paesi baschi e a me è piaciuta molto la ricostruzione delle case contadine. Poi c'è tutta un'altra sezione relativa ad arte, musica e sport.
Il passaggio da Bayonne, che è piccina, raccolta e tranquilla, a Bordeaux all'ora dell'aperitivo è stato un po' traumatico, ma nei giorni successivi mi sono dovuta ricredere.
Giorno 9: Bordeaux
La cosa più bella di Bordeaux? La fontana dello Specchio d'acqua: è u,na piazza in cui fuoriesce l'acqua e tutto quello che c'è intorno, dal cielo ai palazzi di Place de la Bourse che purtroppo erano in parte impacchettati per restauri, si rispecchiano. E' il posto più fotografato di Bordeaux non per nulla ed è bellissimo osservare i bambini che si divertono a giocarci dentro e non solo loro!
|
Bordeaux: lo Specchio d'acqua |
Giorno 10: Saint Emilion
Saint Emilion si raggiunge facilmente in pullman da Bordeaux: merita di essere visitato perché è un borgo medioevale molto carino ed è completamente circondato dalle vigne.
Io di vini non capisco nulla, ma mi sono comunque divertita a passeggiare tra le vigne e fare una degustazione.
|
Saint Emilion |
Giorno 11: Arcachon
Il pezzo forte di questo pezzo di vacanza doveva essere la salita alle Dune di Pilat, ma l'accesso era proibito per via degli incendi che stavano devastando quella zona della Gironda.
L'unica opportunità di vederle in tutta la loro maestosità era l'escursione in barca (molto carina) da cui si potevano ammirare in tutta la loro maestosità e si vedevano i canadair che prendevano l'acqua dal mare.
|
La duna di Pilat è la duna più alta d'Europa |
Giorno 12: Bordeaux
A Bordeaux è bello passeggiare e se ne avete voglia potete farlo a lungo: Rue Sainte Catherine è la via più pedonale più lunga d'Europa! I marchi di lusso si trovano in un'altra via , mentre in Rue Sainte Catherine verso la Piazza del Teatro troviamo i negozi e i ristoranti che troveremmo in qualsiasi grande via europea, ma allontanandoci i negozi diventano quelli di altre etnie. Oltre l'altro capo della strada, cioè oltre la piazza dove si trova la Porta d'Aquitania, c'è il quartiere dove vivono gli studenti e le persone provenienti da altri paesi.
Bordeaux ha tante sfaccettature e merita di essere vista per intero: un modo carino per farlo è prendere il battello di linea che unisce i due capi della città. Il biglietto singolo costa 1.70€ ma se fate un abbonamento giornaliero è compreso.
Giorno 13: Bordeaux - Città del vino
Andare a Bordeaux senza visitare la Città del vino sarebbe una cavolata, anche se non si è esperti o amanti del vino.
Dietro al bicchiere di vino c'è una storia millenaria, ma soprattutto tanti mondi.
Io non amo molto i vini, ma sono stata lì dentro un intero pomeriggio: considerate almeno almeno 3 ore per la visita.
Finita la visita, si ha diritto a salire all'ultimo piano dove si gode di una bellissima vista sulla città e a un bicchiere di vino a scelta.
|
Il soffitto dell'ultimo piano della Città del vino è tutto ricoperto da bottiglie di vetro |
Potrebbero interessarti altri #unafotoalgiorno:
Se vuoi leggere altri post su questa parte della Francia: