Signor Presidente,
sono mesi che sento parlare di sicurezza e, logicamente, credo di averne diritto pure io.
Signor presidente, sono una ragazza -pure un po' fifona di suo- ma, forse perché vive in un paesino, anche se a camminare la sera da sola un po' di ansia le viene lo fa lo stesso, perché non intende cedere un cm della sua libertà.
Signor presidente, ho paura di stare su un aereo e nei luoghi affollati perché ogni tanto mi viene in mente che qualcuno potrebbe farci saltare in aria. però non ci rinuncio perché io non intendo darla vinta a nessuno.
Lei ci ha parlato tanto di questa benedetta sicurezza. Non sono mai stata d'accordo con le pratiche che prima ha teorizzato e poi ha fatto approvare in parlamento.
Ora vorrei sapere da lei (o per lo meno mi garberebbe che qualcuno di questa opposizione glielo chiedesse) se sicurezza è solo quando si esce di casa, magari con un soldato appresso a ogni bella donna. Garantire che le colline di Messina (e non solo) fossero messe in sicurezza (sicurezza per l'appunto), riforestate, ci fossero controlli sulle concezioni edilizie questo cos'è?
E allora signor Presidente tenga fede al suo programma: consideri centrale la sicurezza del nostro paese e, per favore, eviti di fare un danno con il ponte di Messina e con quei soldi ci faccia qualcosa di buono per i suoi cittadini.
Grazie,
una ragazza con un po' di sale in zucca