La storia raccontata in Il
profumo delle foglie di limone di Clara Sanchez non mi dovrebbe sembrare
poi così strana: l’Argentina è una terra che ha accolto un sacco di
ex(?)nazisti che hanno vissuto per anni indisturbati come nulla fosse. Priebke, condannato per l'eccidio delle Fosse Ardeatine, l’hanno beccato che a 80 anni viveva serenamente a
Bariloche, nel nord della Patagonia.
Tutta questa premessa argentina non ci azzecca nulla con il
libro, ma è per dirvi che la domanda di fondo che percorre l’intero libro è:
che cosa fanno un gruppo di nazisti ora che il loro tempo è passato? Avranno
preso le distanze dal loro passato di gioventù oppure continuano a muoversi
come predatori crudeli verso chi individuano come il più debole?
Clara Sanchez certo non aveva la presunzione di scrivere un
saggio, ma con un romanzo che vede protagonisti una strana coppia – lei giovane,
incinta e stralunata, lui vecchissimo e determinato a fare giustizia)- sulla
Costa Blanca, in Spagna, prova ad indagare questi rapporti.
Il profumo delle
foglie di limone, che in spagnolo aveva un titolo più calzante Lo que nasconde tu nombre, è uscito in Italia da 4 anni e
credo l’abbiano letto in tanti, tantissimi lettori. Non mi spiego però il suo successo:
durante tutta la lettura mi dava l’impressione che questa storia mancasse di credibilità.
Se volete leggere qualcosa di più carino della stessa autrice allora vi consiglio La voce del silenzio.
8 commenti:
Fede ma tu leggi anche quando dormi?
@sara: sono indietro con le recensioni dei libri letti quest'estate... ora recupero piano piano
Ecco io non l ho letto, ma in effetti nella mia cerchia di persone che l hanno fatto non ho sentito pareri entusiastici. Tuttavia mi incuriosisce.
Baci buona giornata!!
Io l'ho letto.
E non mi è piaciuto per niente.
Forse non l'ho capito.
io lo lessi anni fa, ero riuscita a finirlo, ma non mi invogliava ad andare avanti... boh magari sono io il problema!
io sono ancora fermo con lo stesso libro da giugno :((
Interessante!
Ti auguro una serena giornata.
Mi aspettavo di più di questo libro. Mi ha deluso ma forse perché ne avevo sentito parlare molto bene.
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