So che un giorno tornerai è stato un regalo di un paio di Natali fa, che non mi aveva fatto impazzire, ed infatti era rimasto sul comodino per quasi un anno e mezzo.
Avevo letto di Luca Bianchini altri due libri, Io che amo solo te e Ti seguo ogni notte, e non mi erano piaciuti.
Trieste, fine anni Sessanta. Una giovanissima Angela partorisce e Pasquale, di cui è follemente innamorata e di cui è "solo" l'amante, le aveva detto che avrebbe riconosciuto il bambino solo se fosse stato un maschietto. Invece è nata Emma ed Angela si sente morire.
Angela dopo poco fugge a Bassano del Grappa con un nuovo ragazzo e la piccola Emma viene cresciuta dai nonni e dai 4 zii maschi, fratelli di Angela.
So che un giorno tornerai: recensione
So che un giorno tornerai non è un capolavoro, ma per me è stato magnetico: avete presente quei libri da cui non riuscite a staccarvi e volete proprio vedere come andrà a finire?
Io che amo solo te mi era sembrato eccessivamente stereotipato e per questo mi aveva stufato, senza mai farmi appassionare alla vicenda.
Anche So che un giorno tornerai è su quella linea d'onda ed i personaggi non sono molto sfaccettati e rappresentano un po' dei cliché: la ragazza madre, il padre biologico farfallone incallito, la figlia gnocca che fa il maschiaccio finché non serve creare un nuovo intreccio amoroso...
Però in questo libro, quello che avevo precedentemente considerato un difetto, ora mi pare un pregio perché probabilmente è molto più smorzato.
E' una scrittura scorrevole, una trama lineare che tocca tre generazioni, con un tema classico ma sempre attuale: la minestra riscaldata.
Angela passa tutta la vita ad attendere il ritorno di quel marpione di Pasquale, rinuncia a godersi il presente, suo marito e sua figlia nell'attesa che quell'uomo torni a portarla via. Ha senso? Ne vale la pena?
A Luca Bianchini l'ardua sentenza :)
Autore: Luca Bianchini, di cui ho letto ma non consiglio
Anno prima pubblicazione: 2018
Pagine: 257
Dove: Trieste e Bassano del Grappa
A chi può piacere: a chi sta pensando di andare a Trieste o Bassano perché sono entrambe descritte bene e ci sono suggerimenti su cosa si mangia da quelle parti; a chi cerca una lettura semplice ma appassionante; chi ama i romanzi familiari; ad una persona che sta rimuginando su "una minestra riscaldata"
Un'altra recensione: Anna giovane reader scrive "So che un giorno tornerai è un romanzo ricco di sfumature, a dispetto della copertina bianca e minimal che lo contraddistingue" ed io sono proprio d'accordo con lei!
2 commenti:
Ho letto diversi libri di Bianchini...mi piace.
Questo purtroppo no..
Mi piacquero molto Instant Love, il suo primo libro, Siamo solo amici e Nessuno come noi (ambientato nei fantastici anni '80).
Mh non credo farebbe al caso mio... difficile, peraltro, che mi piacciano le storie transgenerazionali.
Moz-
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