Ho deciso di partecipare all'iniziativa #unannoconlastoria anche a maggio ed il tema era il periodo della Rivoluzione francese.
Siccome I Miserabili li ho già letti (ed amati) anni fa, ho deciso di buttarmi su qualcosa di molto più leggero ambientato sempre nello stesso periodo storico.
Non volevo leggere un'altra biografia, come avevo fatto ad aprile con Caterina de' Medici, e ho scelto questo romanzetto semplice e scorrevole.
Scritto sotto forma di diario segreto, l'autrice immagina la storia di Maria Antonietta dall'infanzia a Vienna fino alla ghigliottina a Parigi prendendosi qualche libertà.
Il diario segreto di Maria Antonietta: la recensione
Carolly Erickson è una professoressa della Columbia ed ha scritto diverse biografie di personaggi storici femminili, soprattutto di donne.
Su Maria Antonietta ha scritto una biografia e poi, più di vent'anni dopo, ha scritto un romanzo sotto forma di diario, unendo così la sua conoscenza di storica e la sua passione per la scrittura.
Il ritratto che ne esce di Maria Antonietta è sì di una ragazzina frivola, ma anche di una donna che non abbandonerà mai suo marito e che è una persona onesta. Il re Luigi XVI invece viene dipinto come un personaggio con grandi squilibri, triste come pochi ed assolutamente incapace.
Sia nella lettura del libro su Caterina de' Medici sia su questo su Maria Antonietta mi ha fatto molto pensare la diffidenza (per usare un eufemismo) con cui queste donne venivano viste con sospetto per essere regine straniere: pur dividendole 200 anni questo sentimento striscia immune tra le pagine.
Il diario segreto di Maria Antonietta è scorrevole, scritto in modo molto semplice e non è necessario avere molte conoscenze storiche del periodo per inquadrarlo.
Non è assolutamente un capolavoro, ma è un libro che si fa leggere con piacere e questo è un gran pregio.
Autrice: Carolly Erickson
Anno prima pubblicazione: 1991
Pagine: 348
Dove: Parigi, Vienna e Stoccolma
A chi può piacere: a chi cerca una lettura coinvolgente, vuole leggere qualcosa di storico ma molto leggero. Non credo che potrebbe piacere a chi ha una grande passione e conoscenza di quel periodo storico.
Un'altra recensione: Annachiara lo consiglia perché è un libro che non necessita di particolari conoscenze per essere apprezzato, ma sottolinea anche che i personaggi, fatta eccezione per la protagonista, sono un po' debolucci.
2 commenti:
Molto interessante e credo che potrebbe piacere a mia sorella.
I romanzetti di Federica, sempre bellissimi, come sempre.
Maurizio
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