Dicembre è un mese sempre ricco di tante piccole cose che profumano di famiglia e amicizia.
Dicembre è un mese che amo :)
Libri:
Ho abbandonato un libro, cosa che non faccio quasi mai. La città della gioia è un bel libro, scritto in modo anche scorrevole ma, semplicemente, mi faceva stare troppo male. E alla fine dopo mille sfighe, a metà libro, ho deciso che per me era troppo.
Una famiglia moderna --> due sorelle e un fratello, tutti quanti adulti, si trovano ad affrontare il divorzio dei loro genitori settantenni.
Siamo in Norvegia ed è un libro sui rapporti familiari, sui non detti, sulla percezione differente delle stesse realtà. E anche sul bene che lega le famiglie.
E' un libro che chi ha fratelli o sorelle apprezzerà ancora di più perché si ritroverà in certe dinamiche.
Lorna Mott torna a casa --> Lorna è una donna di San Francisco che dopo vent'anni di matrimonio con un francese decide di tornare a casa, dove risiedono anche i suoi figli ormai adulti.
Una bella storia familiare sull'identità, sui posti che pensiamo di conoscere e che troviamo cambiati, così come alle volte capita alle persone.
A neve ferma --> un romanzo rosa ambientato in una pasticceria torinese, dove Emma, la protagonista, deve riuscire a vincere un talent per pasticceri per riuscire a salvare lo storico locale in cui lavora.
E' un romanzo molto leggero, ma senza niente di davvero particolare.
Della stessa autrice, Stefania Bertola, mi è piaciuto molto di più Le cure della casa.
Baires --> un libro autobiografico su un viaggio a Buenos Aires e nella regione molto poco turistica di Entre Rios, nel nord est argentino.
Il pregio è che mette su carta tutto quello che può colpire un italiano che si trova in Argentina.
Peccato che la storia sia eccessivamente mistica e senza capo né coda. Decisamente sconsigliato.
Audiolibri:
Heidi --> me ne avevano parlato come di un libro che faceva spanciarsi dalle risate.
La storia di una ragazza milanese alle prese con un papà con l'Alzheimer che ne fa di cotte e di crude (tanto da credere che sua figlia sia Heidi) ed un lavoro super stressante nel mondo della tv è estremamente stereotipato in un romanzo rosa che non mi ha detto proprio nulla.
Proverò a leggere "fisicamente" qualcos'altro di quest'autore perché non mi capacito come abbia fatto a conquistare così tanti lettori.
Gironzolii:
Sono stata a vedere uno spettacolo di Filippo Caccamo, che per chi lavora a scuola è davvero un genio perché riesce a cogliere le "follie" del mondo di professori, bidelli e segreterie.
Mi sono divertita tantissimo!
5 commenti:
Oh, anche se non ti è piaciuto, ora mi hai incuriosito sul libro Heidi o almeno sul suo autore^^
Buon 2023!
Moz-
Nell'ambiente lavorativo dopotutto dicembre è per tutti strambo ;)
Grazie per i consigli di lettura.
Certo per abbandonare la lettura deve essere stato un libro davvero difficile emotivamente!
Heidi l'ho letto e mi è piaciuto proprio tanto, ma non per la trama un po' rosata, più per tutto il contorno.
Io non sono amante degli audiolibri, potrebbe essere stato che ascoltato renda diversamente?
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