Perché ho letto Stop Plastica A Mare di Filippo Solibello?
Ero alla ricerca di un altro libro: uno che mi aiutasse, con una serie di buone pratiche, a ridurre l'uso della plastica nella mia vita quotidiana, ma il libro che volevo non era disponibile. A tal proposito, se avete consigli di lettura sull'argomento, sono molto ben accetti!
Stop Plastica A Mare è stato inizialmente un ripiego, invece si è rivelata una lettura interessante ed utile per capire meglio il mondo delle plastiche.
L'autore, che è il conduttore del programma radiofonico Caterpillar, riceve una strana telefonata mentre va a gettare la spazzatura: è il cavalluccio marino che è stato fotografato insieme ad un cotton fioc.
Gli sta chiedendo aiuto e Solibello decide che per un mese, ogni giorno, prenderà una decisione che aiuti a salvare il mare del suo amico cavalluccio dalle plastiche.
Fonte: Ri-conoscere l'ambiente |
Stop Plastica A Mare: la recensione
La mia prima impressione quando ho iniziato il libro è stata: o è un libro per ragazzi o è una boiata.
Mi sbagliavo: non è un libro per ragazzi e non è nemmeno un libro brutto o superficiale. Anzi.
La prima impressione era dovuta all'artificio che si è inventato l'autore per "giustificare" la scrittura del libro: una telefonata da parte del cavalluccio marino.
Il primo consiglio poi mi sembrava di una banalità incredibile: fare la differenziata e farla bene.
La mia primissima reazione: Che ovvietà!!!
Poi ho realizzato che tanto ovvio non è, visto che vivo in un posto dove abitualmente qualche coglione scarica l'immondizia nelle stradine o nei boschi e che quando facevo la bidella trovavo nei cestini tanta "confusione" (e non solo nei cestini usati dai ragazzi).
In realtà questo libro, se come me siete sensibili all'argomento, non vi sconvolgerà la vita con informazioni completamente nuove o con idee strabilianti per ridurre in modo drastico la plastica dalla vostra vita. Vi fornirà invece degli strumenti utili per muovervi nel mondo delle alternative alla plastica, delle leggi che possono influenzare le nostre vite (oltre quella del pianeta) e vi permetterà di inquadrare meglio le vostre scelte.
Tra le prime pagine del libro si parla di Pollica, un piccolo comune del Cilento, dove il Sindaco da anni si è esposto perché i pescatori non dovessero ributtare a mare la spazzatura che tiravano su con le loro reti. Sembra folle ma in teoria avrebbero dovuto pagare una tassa sui rifiuti per scaricali in porto!
Questo primo racconto ci porta a capire come le scelte individuali sono importanti, ma la pressione politica per dei cambi legislativi siano fondamentali.
Sulla questione dei vecchi sacchetti di plastica sostituiti con quelli nuovi (quelli buoni, ma malefici che si spezzano dopo 3 secondi) e dei loro effetti sulla fauna marina già ne sapevo abbastanza: non sapevo però che alcuni animali dopo aver ingerito la plastica si lasciassero morire di fame perché il sacchetto che resta nello stomaco induce un senso di -finta- sazietà.
Quello su cui non mi ero mai soffermata è il perché alcuni vecchi sacchetti siano ancora in circolazione, soprattutto nei mercati ortofrutticoli.
La risposta è: Ecomafia. Solibello propone un quadro ben argomentato su come le mafie costruiscano il loro potere sui territori e sull'economia continuando a vendere sacchetti di vera plastica.
conserva le nostre mozzarelle ad esempio è difficile da smaltire, ma una plastica più semplice impatterebbe sui tempi di conservazione e andrebbe ad aumentare gli sprechi alimentari, generando un altro problema.
Ci presenta però delle alternative efficaci ed efficienti tramite i loro creatori, che si sono imbarcati in progetti spesso un po' folli.
Il libro che inizialmente cercavo, quello con i consigli pratici per ridurre la plastica dalla mia vita quotidiana, me lo procurerò sicuramente, ma sono davvero contenta di essermi casualmente imbattuta in Stop Plastica a mare perché davvero ha aperto tante finestre su argomenti che meriterebbero di essere singolarmente approfonditi.
Una scultura di bottiglie di plastiche sulla spiaggia di Hel in Polonia. Agosto 2016 |
Autore: Filippo Solibello
Anno prima pubblicazione: febbraio 2019
Pagine: 216
Dove: l'autore raccoglie esperienze principalmente in Italia ed in Europa
A chi può piacere: a chi si interessa di questioni ambientali: sia che sia in cerca di un primo approccio, sia chi vorrebbe sistematizzare delle conoscenze "sparse" che ha
Un'altra recensione: Il libro geniale evidenzia come lo stile brioso aiuti questo libro a non essere mai pesante: approvo totalmente!
4 commenti:
Senza dubbio i libri sull'argomento sono molto utili, ma temo che proprio chi ne ha maggior bisogno, non li legge!
La plastica sta distruggendo il mare.
..e menomale che Solibello non è venuto mai a Palermo
..chissa se potevano cambiare le cose..
Il mio abbraccio
Maurizio
Son riuscita a non prendere più le bottigliette di acqua e mi porto la borraccia da casa, ma certe cose confezioni non riesco ad evitarle. Invece mi chiedo perchè nei piccoli comuni se sfori il peso di rifiuti che hai a disposizione ti fanno pagare di più? Sto facendo la differenziata nel modo corretto: dovresti premiarmi....
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