Credo che tutti quelli che sono nati negli anni '80 oggi sappiano chi è Zerocalcare o abbiano letto almeno qualche striscia dei suoi fumetti.
Negli ultimi mesi Zerocalcare era ospite fisso a PropagandaLive con le sue cronache della quarantena e mi è venuta una gran voglia di leggere qualcosa in più di suo.
Che cosa succede quando uno diventa famoso?
Zerocalcare racconta l'altra faccia della medaglia del riconoscimento del suo lavoro di fumettista, tra tante ansie e piccole manie.
La mia vita è ben lontana da quella di Zerocalcare: non ho un lavoro con delle scadenze da rispettare o gente che mi chiama in continuazione per chiedermi piaceri, disegni o farmi inviti improbabili.
Questo però conta davvero pochissimo perché Zerocalcare sa rappresentare con pochi azzeccatissimi dettagli le paranoie, le paure, le ansie ed i problemi di tutti noi suoi coetanei.
Per esempio in "Perché ti riduci sempre all'ultimo?" riesce a dare una spiegazione alla domanda che mi sento fare dalla terza elementare e a cui non avevo mai trovato una risposta così convincente. Come dice l'Armadillo "Al tempo della precarietà, fare le cose di merda all'ultimo minuto è un atto di umanità. Il mutamento antropologico ormai è compiuto. Ma posso mettermi a fare le cose con un mese di anticipo se non so manco che fine faccio tra tre giorni?".
Non è un libro da tenere sul comodino, è un libro da gustarsi con calma magari quando si prende il caffè dopopranzo... come fosse una piccola pillola di consapevolezza.
Autore: Zerocalcare
Anno prima pubblicazione: 2015
Pagine: 197
Dove: nella testa di ciascuno di noi
A chi può piacere: a chi ha un sacco di piccole ansie e ama i fumetti
Un'altra recensione: Lo spazio bianco termina così la sua recensione: "L’invito che emerge dalle tavole de L’elenco telefonico degli accolli, alla coerenza, al rispetto dei fardelli altrui e alla sincerità potrebbe forse apparire banale e scontato in un fumetto di genere autobiografico, qualcosa a cui chiunque potrebbe pensare, come l’uovo di colombo, ma si tratta invece delle uova di Michele, e anche delle nostre."
1 commento:
Caparezza scrisse:
"Il mio cellulare squilla ogni 2 minuti
Gente che mi assilla e mi chiede se ho 2 minuti
Assessori, collettivi, sindacati, giornalisti
Passa un giorno e i miei testicoli non sono più minuti".
Comunque anche per le "Non celebrità" spesso il telefono suona ogni 2 minuti per chiedere favori e favoretti :D
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