La storia sembra quasi scontata:
Louisa Clark è una buffissima dama di compagnia che deve rendere meno monotona la vita di Will, un giovane milionario che è rimasto paralizzato in seguito ad un incidente.
Ci nasce l'amore... ma non è una storia banale!
Ho letto Io prima di te mentre ero in Argentina e, per dare l'idea di quanto cavolo avessi pianto, dico sempre che ero stata costretta ad aprire il mio unico pacco di Pan di stelle per trovare un po' di consolazione.
L'idea di andare al cinema e che il film non mi piacesse o, peggio ancora, non mi facesse piangere mi spaventava parecchio.
Ed invece son stata proprio tanto soddisfatta = ho pianto come una fontana in maniera poco dignitosa.
La scelta vincente di questo film ha il nome di Emilia Clarke, l'attrice protagonista. Bella di una bellezza non banale, simpatica, espressiva... fantastica! (se lo dice persino il perfido Cannibal Kid potete crederci no?)
Lui invece è gnocco, punto e basta.
Il libro è un'altra cosa, sarò sincera: si ha il tempo di approfondire la storia, le sfumature e le sfaccettature della storia che nasce tra Lou e Will. Il film è più rapido ed ha un ritmo più incalzante: per forza di cose qualcosa lo si perde per strada!
Le lacrime del libro son lacrime di disperazione vera e propria, son lacrime incontenibili, son lacrime di incredulità.
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E poi si finisce comunque con i singhiozzi e tirando su con il naso con i fazzoletti in una mano e i biscotti nell'altra!