Io adoro Sanremo e tutto quello che comporta: le canzoni, i gruppi whatsapp per commentare con cattiveria inaudita, le pagine facebook che fanno ironia e, per l'occasione, ho pure rimesso twitter sul cellulare in un crescendo di acidità (ma acidità simpatica)!
L'evento però principe della settimana di Sanremo è la grande festa che da anni ormai si organizza a casa mia con abbigliamento e menù ogni anno con un tema differente, giochi e
Quest'anno sono proprio soddisfatta della riuscita del "nostro" Sanremo italiano!
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Fonte: Se i social network fossero sempre esistiti |
Già lo scorso anno la sua conduzione egocentrica non mi era piaciuta molto e quest'anno non ho cambiato idea: che pesantezza le sue apparizioni sul palco.
Anche la scelta degli ospiti italiani non mi è piaciuta molto: mancava la grande star a movimentare le serate, quella che aspetti tutta la sera perché sai chi è oppure vai a dormire perché non l'hai mai sentita nominare.
Sulle canzoni al primo ascolto non avevo trovato nulla che mi esaltasse, a differenza dell'anno scorso che mi ero subito innamorata della vecchia che ballava...
... ma ieri sera mi sono resa conto di essermi lentamente innamorata della vecchia che canta!
Loredana Bertè, a cui Moz ho dedicato un post approfondito, riesce a fare un piccolo miracolo: nonostante il look da fata turchina horror è incredibilmente credibile nel suo ruolo di artista e coerente con il contenuto della sua canzone.
Non so se avete capito bene: una persona -credibile e -coerente.
Non azzardo a dire che ci vorrebbero più Berté in giro (è pur sempre una fata turchina probabilmente matta come un cavallo che tutte le sere pensi che finirà con il rimanere in mutande!), ma un po' più di Bertè in tutti quello sì.
Da Sanremo 2019 è tutto, passo e chiudo! ;P