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23 aprile 2008

un secondo fine settimana molto denso *con altri occhi

Come vi avevo promesso ecco il resoconto dello scorso fine settimana, la parte con altri occhi.
Per prima cosa vi devo dire due parole su cosa sia Con altri occhi. Con altri occhi è un'associazione di volontariato legata alla Caritas che svolge due tipi di attività: durante tutto l'anno propone attività di doposcuola e un centro d'ascolto (dove si cerca di rispondere a bisogni materiali e non); e attività e proposte di sensibilizzazione alle tematiche del volontariato e della solidarietà. In quest'ottica si sono collocate alcune delle attività di cui vi ho già parlato, come l'incontro sulla figura del volontario o la cena equa solidale.
Quest'ultima settimana appena trascorsa è stata quella più intensa perchè c'erano anche tutte le attività nelle scuole. Lunedì ero andata con altri ragazzi all'asilo, vi ricordate?
Venerdì invece c'è stata l'attività per le elementari e i ragazzini di prima media: presentazione dello spettacolo teatrale di cui vi ho già accennato tante volte. Tra paure e ansie (F.: "Fede, stamattina mi son svegliata alle 6,30 perchè avevo paura"; O. "Ho uno strano mal di pancia", A. "Ma adesso vengono anche i nostri compagni"...) è andato in scena tutto di fila e tutto bene. Sul palco si son visti spezzoni, forse un po' caricaturali, di scuole del mondo, di scuole da dove arrivano i nostri bimbi e scuole italiane. Scuole diverse, con bambini simili, con gli stessi sogni.
Molto bello il momento dopo lo spettacolo dove i bambini-spettatori hanno potuto fare domande e dire cosa gli era piaciuto e cosa no, facendo considerazioni per niente banali e creando momenti anche di ilarità, come quando un bimbo ha detto: "mi è paiciuta la frase che dice O." "O. ripetila!" O. terrorizzato si guarda le mani "mi si è cancellato!"
Sabato mattina invece attività nelle seconde medie. Si è scelto di portare i ragazzini delle seconde nelle associazioni, di far loro provare a fare qualcosa di concreto, senz'altro un modo più incisivo per trattare la questione.
I ragazzi son stati divisi in tre gruppi: uno è andato a Rivarolo ed è stato diviso tra un negozietto equo-solidale e la Caritas, un altro è andato a Cuorgnè al Centro di Aiuto alla Vita, alla San Vincenzo e al commercio equo e l'ultimo è rimasto nel piazzale delle scuole dove c'erano Croce Bianca, cani da soccorso e il Centro d'ascolto. Ogni gruppetto poi girava a turno tra le associazioni del paese per poter fare più esperienze. Io son stata al C.A.V. ed è stato divertentissimo. I ragazzi hanno preparato due borse di vestiti per due bambine. Erano carini con tanto di centimetro a misurare lunghezze di maniche e gambe, anche il gruppo dei maschietti.
Unico piccolo neo della giornata: il borbottare di alcuni professori. Ma dico io, è così difficile pensare che oltre a nozioni e concetti la scuola dovrebbe spiegare ai ragazzi anche a essere persone? ed è così difficile pensare che ad essere persone non lo si impara da un libro (o per lo meno non solo)?
Sabato sera: finalmente lo spettacolo in teatro davanti a tutti.
Un momento bellissimo. Bellissimo vedere per la prima volta in teatro facce che non ci erano mai entrate: mamme marocchine, papà afghani, dell'ecuador, dell'azerbaijan. Seduti vicino a nonne e mamme e papà italiani. Bello bello bello.

22 aprile 2008

un secondo fine settimana molto denso

Torno vittoriosa! L'esame è andato molto bene, quindi vi scrivo dello scorso fine settimana molto felicemente. Chi ben comincia è a metà dell'opera no? Quindi iniziare il percorso della specialistica con un bel trenta mi sembra un bel segnale... Devo ammettere che c'è stata pure una forte componente fortuna perchè non avevo esattamente studiato tantissimo, ma lasciatemi che me la tiri un po'!
Ora vi preannuncio un resoconto dettagliato del fine settimana: mi sa che verrà un post lunghissimo, forse dovrei farne 2 o 3... ora vedrò strada facendo.
Meringa:
In ordine cronologico questo dovrebbe essere l'ultima cosa visto che è successa domenica, ma è una cosa bellissima quindi ve ne parlo subito. Meringa è il mio nuovo cagnolino, anzi cagnolina. Meringa perchè è tutta bianca e solo un po' "miele" in testa. Non è arrivata al posto di Frifri perchè lei avrà sempre un posto speciale nel mio cuore, era troppo simpatica e nessuna potrà sostituirla.
Però la vita va avanti, e Camilla era rimasta sola. Dire che sia felice della nuova compagnia mi sembra leggermente esagerato, ma si abituerà. Mentre domenica proprio non se la filava proprio e non la degnava neanche di uno sguardo (non ha neppure voluto dormire nella cuccia ed è andata a mettersi in punta all'orto), ora non è che se la fili proprio ma per lo meno sta negli stessi spazi. Luce (la micia) non è che fosse più contenta di lei, anche perchè lei è abituata che dorme tutto il giorno e sentire sta pallina di pelo bianca che abbaiava e piangeva (ha una vocina...) l'ha infastidita parecchio. Però è un'ottima educatrice: le ha già insegnato che i cani non entrano in garage e quello è il suo regno... come? semplicemente la seconda volta che ha provato a entrare dopo che mio papà l'aveva già sgridata Luce si è messa dietro la porta e appena Meringa è corsa dentro l'ha patelata (si dice patelare in italiano?)...
Tra le prime opere di Meringa annoveriamo: aver distrutto il vaso con le piantine preferite di mia mamma (a quanto pare sono, anzi erano, anche le sue perchè c'era una fila di vasi tra cui scegliere), la distruzione del trifoglio ornamentale di mia nonna che fino all'altro ieri era meraviglioso e tutto gonfio mentre ora è completamente piatto perchè Meringa ci dorme sopra, i gerani nuovi innavertitamente lasciati per terra e salvati per un pelo, l'esumazione di un topino morto non si sa dove quando (abitiamo in campagna, i topini ci sono!). La smetto di parlare di Meringa se no qui non la finisco più, e sappiate che mi son trattenuta!
A un passo dal sogno:
Sabato pomeriggio sono andata a Torino con Fra, Lucia e Valery al Teatro Alfieri a vedere A un passo dal sogno. Era dal 18 dicembre che avevamo il biglietto e aspettavamo questo momento. Dopo aver perso il treno per pochissimo ed essere state portate a Bosconero da papà, siamo arrivate a Torino. Lo spettacolo è stato bello, forse un po' meno di Io ballo, ma comunque bello. Mauro/Plati è stato splendido, una sorpresa, un vero mattatore. I ragazzi tutti molto bravi, l'unica che un po' non mi è piaciuta è stata Samantha: per non essere una cantante canta bene ma non me la vedevo nella parte della protagonista. Finito lo spettacolo siamo andate ad aspettarli all'uscita, ma non sono usciti perchè avevano lo spettacolo alla sera ancora. Quindi io alle 19 me ne son venuta a casa, anzi a teatro a Valperga, con il treno perchè c'era lo spettacolo dei bimbi mentre le altre son state lì. Hanno preso una pizza, hanno fatto un giro sotto la pioggia e poi son andate fuori dal teatro. Il piano era che io e papà andassimo a Torino a prenderle e così io potevo unirmi a loro nell'aspettarli. Solo che in tangenziale abbiamo trovato un incidente e mio papà ha sbagliato strada. Morale della favola: io non ho visto nessuno, loro tutti e Fra e Lerch dopo un anno e un mese di inseguimenti finalmente si son baciate l'Angelucci.
Ora dovrei raccontarvi tutto di Con altri occhi, ma ho deciso che merita un post tutto per ... quindi attendete ancora perchè è proprio il meglio.

14 aprile 2008

un fine settimana molto denso

sono stanchissima: questo fine settimana è stato densissimo di impegni ma bellissimo. Siccome di cose da raccontare ce ne sono tante mi riprometto di non dilungarmi troppo.

Venerdì sera:
incontro con Dovis in teatro sulla figura del volontario. un incontro molto interessante e anche con un discreto pubblico. molto contenta. unico neo della serata un bel mal di testa per colpa dell'idraulico. Siccome doveva venire alle 5 mi son detta che non era il caso di farmi la doccia e capelli, non mi pareva il caso di farlo aspettare quando (o più probabilmente, se) fosse arrivato. infatti se. l'idraulico non è arrivato e io ho abbandonato le speranze che arrivasse solo alle 7. morale della storia: già raffreddata, col mal di gola e la tosse son andata su al teatro con i capelli bagnati, l'ideale con questo tempo da novembre.

Sabato:
Al mattino mi trovo in oratorio con Sara, Barbara, Cristina e Elena per preparare qualcosa per la serata. Ultime spese alla Coop (che il sabato mattina è piena come alla vigilia di Natale), conta e preparazione delle candele, recupero di qualche lettera...
pomeriggio in teatro: ancora prove con i bimbi del doposcuola e dell'oratorio. per la prima volta si prova tutto di fila, finale compreso. già inizio a commuovermi, ma mi trattengo. e chi l'avrebbe detto all'inizio che ste caprette ce l'avrebbero fatta?! prima di cantar vittoria aspettiamo venerdì per il debutto. finito le prove volo al capannone: ormai in cucina è fatto, si finisce di apparecchiare, le ultime cose, ci sono anche i bimbi del doposcuola che ci danno una mano e giocano a pallone nel campo da calcio.
Sabato sera c'è la cena Altri occhi sul mondo: sulle mie performance di cameriera e sul menù già ne saprete se avete letto il blog di Patrizia. Io non ho mangiato molto, perchè sono vegetariana e tutti gli antipasti erano con carne o pesce. Mi son abbuffata col primo e il secondo, che ho molto gradito. Ho preso tanto freddo perchè il capannone non è proprio appiccicato alla cucina. Questa cena etnica e solidale è già diversi anni che si propone e riscuote sempre un certo successo: sabato sera eravamo in 150. L'aspetto migliore però non è tanto quello di far conoscere piatti diversi e culture diverse. A me piace l'idea che per un giorno all'anno nella nostra comunità le vere protagoniste siano le donne immigrate: quelle donne che spesso sono ai margini, ma che diventano regine della cucina da campo. Siccome l'intercultura non è che sia sempre una passeggiata, in cucina spesso il clima è teso dopo un po' di ore di lavoro. noi italiane pensiamo soprattutto al fatto che ci sono 150 piatti da riempire e che si devono velocizzare i tempi. loro no: loro vogliono che il piatto sia perfetto, che la fogliolina sia messa esattamente così e non cosà... robe da far saltar i nervi sul momento. poi te lo spieghi, loro devono ma soprattutto vogliono far bella figura.
Domenica:
Al mattino vado a votare. cosa lo decido solo sulla porta delle elementari. esco che non sono per nulla soddisfatta. è diverso da tutte le altre volte. è diverso perchè per la prima voto non cosa voglio ma il meno peggio, voto facendo un calcolo di cosa sia più utile, voto per chi non mi convince del tutto. e col senno del poi direi che voto e me la prendo nel fracco.
Nel pomeriggio riscuoto il mio regalo di laurea.. e qui ringrazio ancora una volta Lerch per aver avuto un'idea così meravigliosa: io lei e Bart andiamo a vedere Romeo e Giulietta di Cocciante. E dico solo e solamente Splendidissimo, maestosa la sceneggiatura, bravissimi i protagonisti, un Francesco Capodacqua sorprendente. Unica pecca non aver sentito cantare Tania Tuccinardi, peccato ma è stato ugualmente splendido.


Lunedì:
e oggi attività alla materna. attività veramente molto carina e pensata da Mommy che fa la maestra al nido. C'è l'orso Arit, mascotte di Con altri occhi e che i bambini conoscono già, e una sua nuova amica: l'ape Regina, stamattina io! io con maglietta gialla e strisce di sacco nero della spazzatura e ali di cartone. non per lodarmi, ma molto carina la cosa. I bimbi devono colorare degli esagoni che incollati tutti insieme costituiscono un piccolo alveare. poi vengono investiti con delle antenne che abbiamo preparato (soprattutto Anna) e divisi in gruppi, a ogni gruppo corrisponde il colore di un cartoncino su cui è stampato un fiore e che son stati sparsi per il salone. le apine corrono le mettono nel pentolone e dopo aver mischiato tutto insieme cosa ne esce fuori ? il miele! Bimbi, se collaborate guardate quante cose belle si possono fare!
Forse mi diverto più io che loro, quindi son tornata anche al pomeriggio per gli altri 2 gruppi nonostante i turni fossero ben coperti.
Momento topico della giornata: un bimbo mi si avvicina e mi dice: "ma io ti conosco! tu c'eri pure l'altr'anno e mi avevo detto che avevi un cavallo, ce l'hai ancora?!" e io: "beh l'altr'anno facevo l'indiana e per quello che avevo il cavallo, ora sono un'apina..." e lui al pomeriggio quando mi rivede mi urlicchia "mi raccomando, salutami il tuo cavallo!!"... ok!
dopo ancora prove, ex prove generali. le prove generali saranno mercoledì. il cast era dimezzato: i genitori si son scordati o comunque non han portato i bimbi alle prove. altro che intercultura: questo è bipartisan, ne mancavano sia di italiani che non.