31 luglio 2022

Giugno 2022

Ritrovandomi puntualmente a scrivere questo post su giugno il 31 luglio, giugno mi pare un pochetto lontano.

Giugno che però fa finire le scuole e sa di cenette sotto le stelle e concerti.  

Profuma di "quanto manca alle vacanze?" e soprattutto regala leggerezza :) anche quando le incombenze aumentano.


Libri:

La novità di giugno è stata il mio non-nuovo ereader, di cui sono molto soddisfatta.

Per le mie piccole esigenze di "lettrice digitale" mi basta un ereader modello molto base, ma il kobo Touch che avevo lo era un po' troppo! Non avendo la luce integrata, non mi permetteva di leggere sulla sdraio in giardino nelle notti estive al buio (lontano dalle zanzare). Ho trovato usato un Kobo Aura con la lucina e sono una lettrice serale felice!


Se ho letto parecchio però non è tutto merito del mio nuovo acquisto, ma perché sono stata un po' trassona: dei 6 libri che ho letto 2 erano sottili sottili e un terzo era una graphic novel.

I luoghi di giugno delle mie letture


libro-veronica-raimo

 Niente di vero --> il mio interesse per il Premio Strega solitamente è zero, quindi, se ho letto questo libricino, non è perché ha vinto la sezione Giovani ma perché ho letto l'incipit per puro caso.

Mi ha divertito così tanto che me lo sono procurata.

Questo libro è come la copertina: una smorfia tra il divertente e il dolore. Come tutte le storie di famiglia, probabilmente.

A me è piaciuto proprio tanto perché è la prova che le ferite, anche quelle che fanno male quando le tocchi, si possono curare ridendo.






Il fotografo --> graphic novel scelta per il Gdl #unannoconlearti di Sam e Marta.

Racconta del fotoreporter Didier Lefreve che nel 1986 parte per l'Afghanistan per documentare con Medici senza frontiere qual è la situazione di popolazione civile e volontari in quella parte del mondo.

Il libro è diviso in tre parti: il viaggio pericoloso per raggiungere la missione, la missione stessa e il rocambolesco ritorno.

Al momento è fuori catalogo, ma se lo trovate in biblioteca leggetelo: è uno spunto davvero molto originale per conoscere l'Afghanistan e il lavoro del reporter.


Nulla ti cancella --> ultimo giallo di Michel Bussi dalla copertina esplicativa: metà romanzo è ambientato sulle sponde dell'Oceano, nei Paesi Baschi, e l'altra metà nell'Alvernia, regione francese dalle vette vulcaniche addormentate.

Esteban scompare nel 2010 il giorno del suo decimo compleanno sulla spiaggia in un giorno di mare forte: sembra evidente che il bambino sia morto annegato, ma la mamma non ci crede.

10 anni dopo su quella stessa spiaggia la mamma vede un bambino uguale al suo: non può essere lui perché è un bambino ma la somiglianza è impressionante.

Per i miei gusti è un po' troppo soprannaturale perché si parla di reincarnazione, ma è comunque un bel giallo di Bussi che ha la capacità di tenerti appiccato alle pagine dei suoi libri.

Di Michel Bussi ho anche letto (in ordine di gradimento):

Non lasciare la mia mano 

Mai dimenticare

Ninfee nere

Il quaderno rosso

Tutto ciò che è sulla terra morirà (che non merita assolutamente)


Storia del figlio -->  la  storia breve (solo 160 pagine) e lunga un centinaio di anni di una famiglia francese sui generis. C'è un figlio che cresce adorato ma non con la sua mamma, ma con la zia. La mamma compare un mese d'estate e il papà non sa chi sia, forse. Ogni capitolo è un salto temporale che dà nuovi spunti per la storia, ma essendo così breve risulta tutto troppo frammentario ed è un peccato perché la storia è proprio bella. 


Sparire a Buenos Aires
--> Protagonista è l'ispettore Alzada di due storie diverse: quella del 1981 quando l'Argentina si trova in piena crisi dittatoriale e nel 2001 quando invece la crisi è economica.
Nel mezzo c'è un bambino figlio del fratello desaparecido dell'ispettore e che ora è una giovane che vuole manifestare contro le politiche del governo e le ingiustizie.
Ovviamente essendo un giallo, c'è anche di mezzo (ma quasi laterale) la storia del cadavere di una giovane donna che va identificato...

Di libri sui desaparecidos ce ne sono di decisamente migliori, mentre è da apprezzare la voglia di raccontare questa Argentina dei primi anni 2000.
Il risultato finale è però poco convincente.



Un amore di zitella --> un centinaio di pagine ambientate a Bellano, come sempre per Vitali.
Anche le persone all'apparenza più tranquille hanno i loro segreti, proprio come la signorina che lavora all'anagrafe del Comune.
Carino per far passare il tempo, i libri belli sono un'altra cosa però.















Gli audiolibri:


Se due che come noi --> Credevo potesse essere una lettura estiva carina e leggera, invece che pesantume melenso mi sono ritrovata ad ascoltare!

E' la storia di sta ragazza italiana e uno studente francese che si incontrano ed innamorano a Firenze e poi si trasferiscono a Parigi.

Non so come vada a finire perché, ormai quasi alla fine, ho abbandonato.






Gironzolii:

In un'epoca prepandemica avevo comprato i biglietti per un concerto al Campovolo e, finalmente, dopo 2 anni ci sono andata.

Il concerto Una, nessuna, centomila vedeva impegnate 7 donne contro la violenza di genere.

E' stato superlativo e lunghissimo: è iniziato con Fiorella Mannoia (che eleganza!) alle 19:30 per finire quasi alle 2 del mattino con Laura Pausini.

Uno dei modi migliori per iniziare bene l'estate!