28 agosto 2022

Natura morta - La prima indagine del Commissario Armand Gamache

 Trama di Natura Morta (in poche parole):

Nel bosco viene trovata trafitta da una freccia una vecchia maestra: è stato un banale incidente di caccia o qualcuno ha voluto ucciderla?

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Recensione veloce-veloce:

La scelta di Einaudi di tradurre i libri della serie del commissario Armand Gamache non nell'ordine in cui erano stati scritti dall'autrice, Louise Penny, mi aveva un po' disturbato.

Dopo aver letto Natura morta, il primo, ho capito che probabilmente l'ha fatto perché in questo lo stile della Penny non è ancora così incalzante come negli altri e quindi, probabilmente, hanno preferito che il lettorǝ italiano si affezionasse al mondo di Gamache per poi andare a recuperare anche gli altri.


I gialli con protagonista il commissario Armand Gamache sono ambientati tutti nel paesino immaginario di Three Pines, che si troverebbe in Quebec a poca distanza da Montreal. In questo libro più che negli altri sono presenti riferimenti alle differenze e ai pregiudizi delle comunità parlanti il francese e quelle anglofone.
Come suggerisce la copertina italiana, questo libro, che a differenza degli altri libri della serie non ha Armand Gamache in copertina, è ambientato in autunno nel periodo del Ringraziamento. Forse non dà il meglio di sé letto in spiaggia, ma piuttosto sorseggiando un bel tè caldo con una coperta sulle ginocchia!
 A proposito di copertine, quella in russo è fantastica!

Autrice: Louise Penny,
di cui ho anche letto:
Anno prima pubblicazione: 2005
Pagine: 416
Dove: Québec

18 agosto 2022

Luglio 2022: una vita in vacanza

Fatemelo dire: che bella la vita in vacanza, che bello questo luglio di ferie!


Libri

Un libro letto prima delle ferie ed uno iniziato durante le vacanze e poi finto dopo. 

Due libri molto diversi, ma entrambi soddisfacenti!

Le mie letture di luglio


Eva Luna --> La Allende racconta la vicenda di una donna, Eva Luna, da prima della sua nascita fino a quando, tra mille peripezie, diventa una donna affermata e di successo. 

I temi trattati sono quelli delle differenze di genere, le disuguaglianze in America Latina e la differenza tra discendenti dei colonizzatori e dei colonizzati.

C'è anche tanto realismo magico e a me è piace veramente tanto.

Tanto quasi come La casa degli spiriti che quando l'ho letto più di 10 anni fa mi aveva fatto innamorare.

Sempre dell'Allende avevo letto L'amante giapponese che invece non mi era piaciuto per nulla.




I quaderni botanici di Madame Lucie --> la storia di una giovane donna di Lione che in seguito ad un incidente stradale rimane vedova e poco dopo perde la bambina che aveva in grembo. 

Decide quindi di allontanarsi da tutto e da tutti e prede in affitto una casa in un posto sperduto lontano da tutto e da tutti. Ritrovando gli appunti dell'anziana proprietaria, Madame Lucie, si avvicina al giardinaggio, all'orto e ai ritmi ciclici della natura e ne trova giovamento.

Della stessa autrice ho letto da poco Tutto il blu del cielo e l'ho trovato molto più intenso. Non è assolutamente un brutto libro, anzi: se uno deve superare un momento buio è un'ottima lettura, ma il suo primo libro è molto più emozionante.


 Gironzolii:

Le mie vacanze sono iniziate con un concerto che aspettavo tanto perché io adoro i Pinguini Tattici Nucleari ed i Pinguini non hanno deluso assolutamente le mie aspettative!


Il resto delle mie vacanze francesi l'ho iniziato a raccontare in QUESTO post.

Se però dovessi dirvi un unico momento (e luogo) che merita di essere ricordato allora scelgo Biarritz, l'elegante e un po' elitaria destinazione turistica della costa dei Paesi Baschi francesi.

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Villa Belza a Biarritz


13 agosto 2022

Una foto al giorno: 10 giorni sulla costa atlantica francese

Mi mancava tutto del viaggiare: ad iniziare preparare lo zaino, con quella solita ansietta con cui lo faccio all'ultimo, fino allo scrivere un post una volta rientrata. 

Su instagram ho fatto per la prima volta le storie del mio viaggio: arrivo con il solito tempismo in un mondo in cui ora vanno i reel, con una roba ormai vecchiotta, ma io sono fatta così.

Scrivere il post con #unafotoalgiorno è ormai una vera tradizione del mio dopo-vacanza e quindi anche questa volta copio l'idea che aveva avuto Nicoletta e si va in Francia!


Giorno 1: Tolosa

La prima mezza giornata francese è trascorsa a Tolosa, in una giornata torrida come poche.

Fortunatamente il centro di Tolosa è ricco di negozi, negozietti e tantissime librerie con l'aria condizionata dove trovare momentaneo refrigerio (e futuri tosse e raffreddore... dettagli)

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Tolosa - Basilica di Saint Etienne

Giorno 2: Tolosa

Ho visitato Tolosa con un un free walking tour, che è un modo di conoscere le città che mi piace molto.

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Tolosa e le sue imposte color blue pastel

Giorno 3: Saint Jean de Luz + Bayonne

Appena arrivata nei Paesi Baschi mi sono precipitata a visitare Saint Jean de Luz: il paese è meraviglioso ed è lo sfondo di Nulla ti cancella, un giallo di Michel Bussi.

Il 14 luglio però i fuochi li ho visti a Bayonne.


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Il Municipio di Bayonne illuminato per il 14 luglio


Giorno 4: Biarritz

Biarritz è un posto da sogno... e da ricconi! 

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Villa Belza è il simbolo di Biarritz

Giorno 5: Hendaye - Saint Jean de Luz - Ciboure - Socoa

Volevo passare la giornata a Hendaye, l'ultimo paesino al confine con la Spagna, ma, una volta arrivata, ho scoperto che non era niente di che.

Sono quindi tornata a Saint Jean de Luz e sono andata fino a Socoa a piedi per poi tornare in barchetta: un'ottima idea!

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Giorno 6: Espelette

Tra le produzioni simbolo dei Paesi Baschi c'è il peperoncino e in particolare quello di Espelette.

Il paese è molto piccolo e turistico e nel giro di un paio di ore si può vedere e rivedere tutto.

Inoltre è possibile fare una visita e una degustazione gratuita nell'azienda che nel paese produce i peperoncini. 

Consiglio di fermarsi anche alla birrificio artigianale e provare la birra al peperoncino.

Se come me vi muovete in bus non ci andate la domenica perché i collegamenti sono pochissimi e vi ritroverete prigionieri in questo paesino di soli souvenir, seppur molto carino.

Se non avete alternative però sappiate che proprio dietro il birrificio c'è un bel prato con un ruscello ed è perfetto per passare un po' di tempo tranquilli con i piedi a mollo.

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Giorno 7: Guethary - Biarritz

Guethary è un paesino tutto in discesa all'arrivo e mortale salita al ritorno!

L'oceano dei Paesi baschi francesi che ho trovato è stato spesso uno specchio d'acqua liscio come l'olio... strano vero? Motivo per cui mi sono poi spostata nuovamente a Biarritz dove ci sono più onde!

Guethary-oceano

Giorno 8: Bayonne - Bordeaux

Tra le cose su cui riponevo più aspettative c'era il Museo basco e della storia di Bayonne: mi ha entusiasmato! Mostra sia gli aspetti della vita quotidiana di una volta dei Paesi baschi e a me è piaciuta molto la ricostruzione delle case contadine. Poi c'è tutta un'altra sezione relativa ad arte, musica e sport.

Il passaggio da Bayonne, che è piccina, raccolta e tranquilla, a Bordeaux all'ora dell'aperitivo è stato un po' traumatico, ma nei giorni successivi mi sono dovuta ricredere.

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Giorno 9: Bordeaux

La cosa più bella di Bordeaux? La fontana dello Specchio d'acqua: è u,na piazza in cui fuoriesce l'acqua e tutto quello che c'è intorno, dal cielo ai palazzi di Place de la Bourse che purtroppo erano in parte impacchettati per restauri, si rispecchiano. E' il posto più fotografato di Bordeaux non per nulla ed è bellissimo osservare i bambini che si divertono a giocarci dentro e non solo loro!

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Bordeaux: lo Specchio d'acqua


Giorno 10: Saint Emilion

Saint Emilion si raggiunge facilmente in pullman da Bordeaux: merita di essere visitato perché è un borgo medioevale molto carino ed è completamente circondato dalle vigne.

Io di vini non capisco nulla, ma mi sono comunque divertita a passeggiare tra le vigne e fare una degustazione.

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Saint Emilion


Giorno 11: Arcachon

Il pezzo forte di questo pezzo di vacanza doveva essere la salita alle Dune di Pilat, ma l'accesso era proibito per via degli incendi che stavano devastando quella zona della Gironda.

L'unica opportunità di vederle in tutta la loro maestosità era l'escursione in barca (molto carina) da cui si potevano ammirare in tutta la loro maestosità e si vedevano i canadair che prendevano l'acqua dal mare.

La duna di Pilat è la duna più alta d'Europa

Giorno 12: Bordeaux

A Bordeaux è bello passeggiare e se ne avete voglia potete farlo a lungo:  Rue Sainte Catherine è la via più pedonale più lunga d'Europa! I marchi di lusso si trovano in un'altra via , mentre in Rue Sainte Catherine verso la Piazza del Teatro troviamo i negozi e i ristoranti che troveremmo in qualsiasi grande via europea, ma allontanandoci i negozi diventano quelli di altre etnie. Oltre l'altro capo della strada, cioè oltre la piazza dove si trova la Porta d'Aquitania, c'è il quartiere dove vivono gli studenti e le persone provenienti da altri paesi.

Bordeaux ha tante sfaccettature e merita di essere vista per intero: un modo carino per farlo è prendere il battello di linea che unisce i due capi della città. Il biglietto singolo costa 1.70€ ma se fate un abbonamento giornaliero è compreso.

fiume-gironda-Bordeaux

Giorno 13: Bordeaux - Città del vino

Andare a Bordeaux senza visitare la Città del vino sarebbe una cavolata, anche se non si è esperti o amanti del vino.

Dietro al bicchiere di vino c'è una storia millenaria, ma soprattutto tanti mondi. 

Io non amo molto i vini, ma sono stata lì dentro un intero pomeriggio: considerate almeno almeno 3 ore per la visita.

Finita la visita, si ha diritto a salire all'ultimo piano dove si gode di una bellissima vista sulla città e a un bicchiere di vino a scelta.

Il soffitto dell'ultimo piano della Città del vino è tutto ricoperto da bottiglie di vetro




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