22 marzo 2018

Dodici ricordi e un segreto

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Enrica Tesio è una scrittrice di Torino ed il suo ultimo romanzo è davvero molto piemontese: non nel senso che Torino e la sua regione ne fanno da sfondo, ma nel senso che ne sono quasi protagonisti.

Dodici ricordi e un segreto racconta di una famiglia un po' differente da quella classica: protagonista è Aura una ragazza poco più che ventenne la cui mamma, Isabella, l'ha avuta quando aveva solo 18 anni. Aura è stata cresciuta non dalla sua mamma, che è rimasta ancora una ragazzina, ma dal nonno Attilio.
Nonno Attilio come molti nonni dei giorni nostri soffre di una malattia che piano piano gli sta togliendo memoria e dignità e chiede ad Aura di fargli un enorme regalo: ricordarlo per l'uomo che è stato e non cercarlo quando sarà chiuso in una casa di riposo.
Aura accetta, come accetta di diventare la custode dei suoi ultimi ricordi, ma mantenere fede a quella promessa sarà molto più difficile del previsto.
Facendo così riuscirà a ricostruire la storia della sua famiglia e scoprire un segreto importante sulla sua famiglia.



Sarò sincera: la Tesio in questo suo secondo romanzo mi è piaciuta ma non mi ha entusiasmato.
Ci sono una serie di immagini, frasi, citazioni davvero perfette, di quelle che se avessi ancora una smemo vorrei ricopiarle per non perderle.
La Tesio sul breve, che sia un post su facebook o la sua rubrica su Donnamoderna, è davvero geniale, quando si misura con altre lunghezze secondo me perde un po'.
Il suo Dodici ricordi e un segreto rimane comunque una lettura piacevole e scorrevole, con una tematica importante quale il rapporto vecchiaia-malattia ma allo stesso tempo leggero e non triste.
Se vi capita tra le mani e pensate di fare una capatina a Torino, leggetelo.
[E poi ci facciamo un giro insieme che a me piace sempre prendere un caffè con altri blogger!]

3 commenti:

MikiMoz ha detto...

Proprio non è il mio genere, assolutamente XD

Moz-

Novella Semplici ha detto...

Sono d'accordo ed è un po' anche il mio difetto quando scrivo: nel breve si rende, nel lungo si perde. Anche se io non sono una scrittrice vera e propria. E' comunque una buona scrittrice, alcune sue frasi sono spettacolari.

Silvia Pareschi ha detto...

Torno sempre volentieri a Torino. La prossima volta che vengo ti avviso!