15 marzo 2018

Le cose cambiano

Appena esce un raggio di sole, io in pausa pranzo mi metto a leggere nei dehor dei bar :)
Le cose cambiano di Cathleen Schine racconta una normale famiglia americana, che era ed è molto unita ed è di origine ebraica, proprio come l'autrice.
C'è la nonna che è la vera protagonista del libro, Joy (ma per il nonno è sempre stata Joyfull), il nonno Aaron che è molto malato ed un figlio ed una figlia ormai grandi e con la loro famiglia.
La Schine racconta cosa vuol dire essere vecchi e cosa vuol dire avere una persona anziana in famiglia, sia quando sta ancora relativamente bene sia quando piano piano inizia a perdere colpi.
Come suggerisce il titolo, le cose cambiano come cambiano le persone e come cambiano i ruoli all'interno della famiglia.



Le cose cambiano racconta anche due americhe diverse: quella della East Coast, dove fa un freddo becco, e dove Joy ha costruito tutta la sua vita e che non vuole assolutamente lasciare, e quella della California, dove invece si è trasferita Molly (la figlia) quando si è innamorata di un'altra donna e dove il sole splende sempre e sembra sempre primavera.


Questo libro può piacere a chi è interessato al tema del rapporto figli e genitori anziani, ma a me ha colpito soprattutto per una cosa che mi ha inquietato: il sistema di welfare americano.
Lavoro in un'assicurazione e vado in giro tutto il giorno a raccontare che purtroppo i servizi che diamo per scontati si stanno privatizzando (e non sapete quanto vorrei che non fosse così!) e che alla lunga -ma nemmeno troppo- andremo verso un sistema simile a quello americano.
Joy ha 86 anni e lavora ancora in un museo per due motivi: ama il suo lavoro e la fa sentire viva e meno inutile, ma soprattutto i risparmi della sua famiglia non basterebbero a pagare un'assistenza per il marito malato.
Questa cosa mi ha colpito -e spaventato- tantissimo.

Le cose cambiano è un romanzo carino, ma non imperdibile.
Della stessa autrice ho letto:
Che ragazza! un libro ambientato nella New York degli anni '60
La lettera d'amore che è un vero balsamo per l'anima: è l'unico libro che in vita mia abbia abbandonato su una panchina: meritava di addolcire la vita anche di qualcun altro e spero stia ancora girando! 

4 commenti:

Silvia Pareschi ha detto...

Il sistema del welfare americano è un argomento su cui sono molto sensibile!

UIFPW08 ha detto...

Cara Federica ma quanti libri leggi ogni anno..complimenti un bacio
Maurizio

Silvia - Banana e cioccolato ha detto...

A me invece spaventa molto vedere invecchiare i miei cari. Buon weekend Fede!

Sara ha detto...

Dovrebbe essere il mio libro!