08 aprile 2018

Gli occhi gialli dei coccodrilli

Gli occhi gialli dei coccodrilli è il primo libro della trilogia di Katherine Pancol ed ha 600 pagine.
Io l'ho scelto in biblioteca, ignara di tutto questo, semplicemente ammagliata dal titolo e non di sicuro dalla copertina di Bompiani che lascia un po' a desiderare.
leggere-caffè
Appena esce un raggio di sole io mi metto a leggere nei dehor dei bar
Gli occhi gialli dei coccodrilli racconta la storia di Josephine, una ricercatrice francese di storia medioevale specializzata nel XII secolo, con una vita familiare per nulla facile.
Il romanzo inizia con lei che si taglia mentre sbuccia le patate in attesa del ritorno delle figlie da scuola mentre il marito bighellona per casa. Da lì a poco il precario equilibrio di Josephine salterà in aria perché il marito la sta per abbandonare per un'altra donna e deciderà di trasferirsi in Kenya con l'altra ad allevare coccodrilli.
Josephine si trova così sola, con un impiego precario, a dover badare a due ragazzine: la maggiore è una ragazza stupenda quanto determinata a diventare una donna di successo, costi quel che costi.
Jo, che si è sempre sentita un brutto anatroccolo ed è così insicura, non ha possibilità di scelta: deve rimboccarsi le maniche e salvare se stessa e le sue figlie dal casino in cui il marito le ha cacciate.


Sicuramente non può fare affidamento su sua madre, che è una stronza anafettiva di prima categoria, e nemmeno sulla sua bellissima sorella che finirà per cacciarla in un altro guaio ancora più grande.
Iris la convince a scrivere un romanzo con il patto segreto che a Jo andranno i meriti economici mentre lei si occuperà della promozione e si prenderà in pubblico le glorie del suo successo... ovviamente le bugie hanno le gambe corte!
Leggere al Parco della Tesoriera a Torino
La vita era continuata, dopo, la vita continua sempre. Ti dà delle ragioni per piangere e delle ragioni per ridere. E' la vita, Josephine, fidati. [...] A volte ti pesta i piedi, altre ti fa volteggiare. Bisogna entrare nella vita come si entra in una danza. Non interrompere il movimento per piangersi addosso, accusare gli altri, bere, prendere delle pastiglie per attutire il colpo. Volteggiare, ondeggiare, ballare.
Gli occhi gialli dei coccodrilli è la storia sul coraggio di chi reagisce a testa alta alle sfide della vita, sulla determinazione di chi si rimette in gioco e chi riesce a cambiare se stessa.

Un post condiviso da Federica (@federica_zucca) in data:

Non fate come me: scegliete consapevolmente questa lettura.
Perché quando arriverete alla fine di questo libro, che si lascia letteralmente divorare, non potrete resistere alla tentazione di buttarvi sul volume successivo e poi ce ne sarà ancora un terzo per un totale di altre 1500 pagine. Se inizierete a leggere la Pancol potrete dire addio alla vostra vita sociale. E non dite che non vi avevo avvisato!
Un post condiviso da Federica (@federica_zucca) in data:

8 commenti:

UIFPW08 ha detto...

Lo dico che sei UNICA..
Maurizio

MikiMoz ha detto...

Non è il mio genere, ma comunque ottimo il messaggio che veicola: riprendere le redini della vita, cambiare, per stare bene^^

Moz-

Trasparelena ha detto...

l'ho appena preso in biblioteca, ti farò sapere!
grazie per il consiglio

Novella Semplici ha detto...

Interessante, un libro adatto a me che non ho vita sociale! :)

Icaro ha detto...

La trama è carina, ma un libro così lungo... mmmh...

Unknown ha detto...

Ignara di tutto diversi anni fui attratta anche io da un titolo: "Gli scoiattoli di Central Park sono tristi il lunedì".
Quando scoprii che era il terzo volume di una serie ci rimasi troppo troppo male.

È ancora lì, tra i libri non letti.
Chissà che con questo tuo post mi venga voglia di prendere i primi due!

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Non male la trama.
Saluti a presto.

Natascia ha detto...

Penso che potrebbe piacermi... anche se leggendo la tua recensione la protagonista mi fa tenerezza...