Forse questa passione mi deriva dall'aver studiato i 5 anni del Liceo ad Ivrea: è una cittadina che vive sul ricordo del fu compianto Olivetti e le sue idee pionieristiche, ma che chi è venuto dopo di lui è riuscito a disintegrare, e nessuno riesce davvero a rilanciare.
Gli anni dell'Università li ho passati invece a Torino: la città che fino a qualche decennio fa era solo Fiat&Fabbriche e dopo l'azzardo delle Olimpiadi 2006 è diventata una meta turistica capace di sorprendere. Torino è riuscita a colorare le sue ciminiere!
Una città portuale come Valparaiso quando è stata tagliata fuori dalle rotte del Pacifico che circumnavigavano l'America Latina non aveva più speranze di essere un porto fiorente.
Valpo, come la chiamano i cileni, è diventata la città dei murales: una città che con i suoi colori e le sue colline (los cerros) ha rubato il mio cuore!
La particolarità è che, mentre in molte città (italiane e straniere) alcune zone sono state rivalutate grazie ai murales, qui a trarne giovamento è stata una città intera che si è trasformata in una gigantesca tela per artisti che arrivano da tutto il mondo.
Anche Nantes, a sud della Bretagna, ha trovato una nuova vita grazie all'arte contemporanea.
Qui si è pensato di rivedere pezzi di storia importanti facendoli interagire con installazioni moderne, che di primo acchito non sembrano avere nulla a che vedere.
A Nantes sono stati così coraggiosi da installare uno scivolo di metallo da cui si può scendere dopo essere saliti sulla punta della torre del castello della Duchessa Anna!
Anche l'area del porto è stata trasformata ed ora è un gigantesco ed artistico luna park: io a Nantes ci tornerei ancora, ancora e poi ancora.
Il concetto di spazio e misura non è una cosa oggettiva |
Camminare per le strade di Varsavia ricostruita come era prima è uno schiaffo in pieno viso a chi ha cercato di schiacciarla e non ce l'ha fatta!
I grattacieli della parte nuova di Varsavia accanto all'Elefante dalle mutande di pizzo --> qui per scoprire cos'è! |
E' un bosco che negli anni '70 è andato completamente bruciato e gli abitanti del luogo hanno deciso di "sfruttare" questa tragedia per trasformarlo in un museo a cielo aperto. Ogni anno arrivano artisti da tutta l'Argentina -ed alcuni nomi internazionali- per mettersi ad intagliare i cespi degli alberi lasciati dall'incendio. Saper rinascere dalle proprie ceneri, rispettando i propri tempi, è già di per sé una grande arte!
Per me viaggiare significa non solo imparare cose nuove, mangiare cibi diversi, riempirsi gli occhi di cose particolari ma portarsi a casa qualcosa che ti serva nella vita di tutti i giorni, tornare un po' cambiati.
E quindi ora, nuovo 2018/bis, io mi rimetto in viaggio-viaggetto e senza rendermene conto ho scelto un'altra città che ha saputo trasformarsi (o per lo meno così mi pare da quello che ho letto).
Quale? Questo è il primo indizio!
Il mio programma di viaggio è in fase di realizzazione finale |
Se anche voi volete scrivere un post sui luoghi che avete visitato e che vi hanno colpito per questo motivo per favore segnalatemelo che sono alla ricerca di nuove idee per tanti nuovi viaggi da fare con lo zaino in spalla!
14 commenti:
Viaggi zero, tuttavia davvero idee stupende rivalutare così questi posti ;)
Sono davvero contento viaggiare é bellissimo fotografare di più.
La foto delle ciminiere e superba Federica
Un abbraccione
Maurizio
Un modo davvero originale di valutare un posto... Bello!
Proprio ieri tra l'altro leggevo un articolo sul fatto che invece Castelluccio di Norcia non ce la sta facendo a rinascere. Mi auguro che invece possa essere infilato prima o poi in questa lista!
È proprio vero che colori e un po' di fantasia cambiano aspetto anche alla più tetra delle ambientazioni. Torino presto mi vedrà ospite, non vedo l'ora^^
Moz-
Bellissimo post, molto interessante!
Grazie della visita, buona serata
Carmen
Allora devi venire a Spezia!
Anche io ho fatto l’università a Torino e all’epoca era veramente una città grigia. Ora hanno reso carino anche Palazzo Nuovo con i murales!
Le altre città mi mancano all’appello ma spero di rimediare :)
Bellissimo post. Adesso me lo rileggo con calma e cerco di farmi tornare alla mente luoghi simili... io quando mi sono iscritta all'università di torino ho scelto di seguire i primi corsi alla sede distaccata di Ivrea. All'epoca (2003) sembrava che il nuovo inserimento di corsi universitari alle officine h, proprio vicino alla sede Vodafone fosse un punto di ripartenza. Pochi mesi dopo sono partiti anche i lavori per la nuova stazione e Ivrea sembrava sul punto di rinascere, ma poco tempo fa ho saputo che la facoltà ha chiuso... mi spiace tanto perché Ivrea mi piace molto come cittadina...
E' da 10 minuti che penso a luoghi risorti dalle proprie ceneri ma (oltre Varsavia) mi viene in mente solo un outlet visitato in Inghilterra (di cui non ricordo nemmeno il nome) che un tempo era una fabbrica di ombrelli (tra l'altro molto bello). Se mi viene in mente qualche altro posto (più interessante) ti dico!
Potrebbe forse essere Berlino la meta del tuo prossimo viaggio? Non fatico a collocare questa città fra quelle ridotte dalle proprie ceneri, da un destino molto diverso che le era stato imposto. Comunque sia...buon viaggio, fai miliardi di foto!!
Ridotte=risorte
Molto interessanti questi luoghi 😊 mi piacerebbe tanto visitare la Patagonia e Nantes!😊 Anche Torino però, non ci sono mai stata! Mi sono iscritta come tua lettrice fissa! 😊 Buona domenica!
Torino mi è piaciuta tanto, la trovo favolosa. Viaggiare credo sia la cosa più bella del mondo perchè ci da tanto. Post stupendo ;)
Per Torino, sono d'accordo sulla sua capacità di rivalutarsi, ma da torinese d'adozione da qualche anno mi sento anche di dire che negli ultimi tempi è una città che si sta lasciando andare e che avrebbe potuto e dovrebbe fare di più. È una città che amo ed è bellissima e mi dispiace vederla in una fase di regresso. Spero che la svolta e la rinascita tornino presto!
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