Se c'è una cosa che proprio non sopporto è il gioco d'azzardo, ma a Capodanno siccome erano tutti contenti e convinti di passare al Casinò della Vallée mentre scendevamo da Aosta ho dovuto fare bella faccia a cattivo gioco. Più o meno, ad esser sincera perché ho piazzato su due belle trombe e mi son rifiutata categoricamente di giocare anche solo un centesimo.
Non vedo perché chi ha tanti soldi dovrebbe buttarli via e soprattutto chi non ne ha da buttar via dovrebbe rischiare di perderseli quando si sa che alla fine vince sempre il banco.
Io però credevo che fosse un posto "figo", non dico esclusivo ma per lo meno di un certo livello. Le persone che erano in sala erano quasi tutti vestiti in modo sportivo e di giacche e cravatte ne ho viste ben poche e anche nel parcheggio, fatta eccezione per una Porsche, le macchine erano tutte normali. Gli altri dicevano che i clienti di lusso vero frequentano altre sale, mah.
Anche il posto in sé però mi è sembrato davvero triste: una specie di bowling meno chiassoso e tamarro. C'erano tantissime slot machine che devo ancora afferrare quali siano le differenze dalla macchinette dei bar e delle roulette non capisco il fascino.
Non mi beccano più, questo è sicuro.
5 commenti:
Mi trovi d'accordo, non capisco proprio il senso di queste cose, e c'è gente che ci si mangia la casa! Mah!
effettivamente...io ero andata a quello di Sanremo, ma più delle slot machine non mi sono potuta permettere :P
posti decisamente sopprimibili :)
Quelli che avevi in mente tu forse erano i Casinò dei film anni 60 e 70 :)
I posti figo ci sono ma lì ti fanno entrare se sei James Bond
odio il gioco d'azzardo...
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