Sabato avevo una mezza idea di andare al Salone del libro.
Solo mezza perchè sebbene a me leggere piaccia molto e quando entro in libreria esco quasi sempre con un acquisto, lì non ho mai fatto grandi affari. Il caldo (perché in quei padiglioni per definizioni si schiatta), la ressa, ma soprattutto l'eccessiva scelta a me non aiutano di certo. é che se vado alla Fiera del libro non voglio comprare il libro in cima alla classifica, quello dei grandi editori e che posso trovare senza sforzo in qualsiasi supermercato o magari anche al supermercato con lo sconto: voglio un libro particolare. E io di fronte alla miriade di libri "sconosciuti" di piccoli editori mi ritrovo sempre piena di dubbi su quali scegliere, e alla fine torno a casa insoddisfatta, stanca e puzzolente.
Però quest'anno l'ospite straniero e la Spagna. E anche se dei due libri che ho comprato a Madrid uno è ancora da iniziare e l'altro neanche a metà mi avrebbe fatto piacere andarci. E della Romania, l'altro paese, so poco nulla e quindi non mi avrebbe fatto male leggerci qualcosa.
Devo dire che sabato mattina ero praticamente convinta. Ma. Ma poi una mia amica mi ha invitato a casa sua a far merenda con le frittelle di gaggia e tra il cibo della mente e quello della panza....
Cervello vs Stomaco: 0-1
12 commenti:
Capisco. Per me è un piacere gironzolare tra gli scaffali della e librerie e nel caos avrei difficoltà a fare buoni acquisti.
Devo ammettere che quest'anno l'affluenza era molta di più...e il caldo sfiancante...però è stato molto bello lo stesso...io poi ci vado soprattutto per gli incontri, non capita tutti i giorni di beccare gli scrittori...mi spiace, ci saremmo incontrate a qualche incontro sulla Spagna, ma le frittelle meritano sicuramente...e poi si può fare sempre l'anno prossimo! ^^
La prossima volta, niente rimorsi : frittelle per la pancia e e-book acquistabili dalla poltrona per il cervello!
Grissino
La Romania è la nuova meta degli italiani che non passano l'esame d'ingresso e vogliono studiare medicina. Dobbiamo cominciare a conoscerla un po' di più.
Il problema è che i libri costano troppo...
Buona giornata cara!
La sorella del moroso aveva invitato anche noi ad andarci domenica, in quanto il prof di matematica della figlia presentava un libro che ha scritto. Ma anche per noi, la pancia ha avuto il meglio sul cervello!
ahahahah ha vinto la golosità ;-)
è stata una scelta più facile solo perché eri memore delle esperienze con la calca e l'affluenza di milioni di persone che ti ha scoraggiata facilitandoti la scelta.... anche più economica e non è dir poco ...
anche mio marito dice che sono una donna atipica... lo shopping migliore lo faccio di libri e piante ... in giro per negozi di abbigliamento ci vado solo quando ho necessità reali o stress perché ho qualche appuntamento importante che necessita il giusto abbigliamento ed è sempre una crisi....
anche per le scarpe sono una che non ci pensa tanto... non sono il classico clichè... sono molto tendente al pratico ed ecco perché le grandi occasioni con super abito mi stressano...
ma ho divagato troppo ..forse per non pensare al cibo.......... ooooooooooooooooooh com'è tardi? buona giornata
p.s.
grazie ancora
ed ecco qui
http://pupottina.blogspot.it/2012/05/il-premio-del-numero-11.html
ahahhaha grande ciliegina.. che bello mangiare! =D
Ehehehehehehe, il cibo della panza è sempre un richiamo irresistibile!!!! (non ho mai sentito queste frittelle di gaggia... come sono fatte??).
Devo dire che una volta mi piacerebbe andare al Salone del libro, credo sia un'esperienza che tutto sommato va fatta una volta nella vita!
;-)
Io non ci sono mai andata, e mi piacerebbe farlo.
Dalla Svizzera Torino dista neanche due ore, perciò potrei farlo. Ma temo che ressa, caldo e compagnia non incoraggerebbero nessuno!
E poi appunto, ci dev'essere un'offerta talmente vasta da far perdere la voglia di leggere...
Minerva
Ti rifai alla prossima dai, ci sta che alcune volte la panza abbia la meglio ;)*
@silvia: sono frittelle normali con la pastella e insieme ci metti i fiori di gaggia... anche io le ho mangiate lì per la prima volta, nonostante le avessi già sentite nominare tante volte!
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