Partiamo dal percorso: lui orgogliosamente sceglie il Cammino del Nord, che è il cammino originario che porta a Santiago. mentre io ho fatto parte del cammino francese, che lui si snobba definendolo "l'autostrada dei pellegrini, la via più frequentata e diretta, su cui ogni giorno si riversano centinaia di persone".
Seguire il cammino di Rufin con l'app Cityteller è stato molto divertente |
Oltre allo zaino si carica in spalla pure una tenda, per fare una situazione ancora più in solitaria, mentre io son partita con quattro amici. Età differenti, allenato, lui cercava "niente, e l'ho trovato". Io, assolutamente a-sportiva, cercavo conferme e le ho trovate.
A me e Meringa piace leggere sedute per terra sui gradini al sole |
"La differenza con il Cammino è che Compostela non è una punizione, ma un'impresa volontaria. Perlomeno, così si crede, benché tale opinione sia rapidamente contraddetta dall'esperienza. Chiunque marcia sul cammino finisce prima o poi col pensare dell'esservi stato condannato"
Rufin mantiene fin dalle prime pagine del libro uno sguardo ironico sulle piccole e grandi manie che colpiscono i viaggiatori: io ho sorriso un sacco pensando a come i pellegrini per essere frugali si autopuniscano pensando mille volte se spendere un euro in più oppure fare ancora km e km prima di fermarsi a mangiare!
Qualche tempo fa ne parlavo con Francesca, gran viaggiatrice, di come per il Viaggio per eccellenza per me sia stato il Cammino perché è l'esperienza in assoluto più arricchente che abbia mai fatto.
Di libri sul cammino di Santiago ce ne son a bizzeffe perché è un'esperienza così totalizzante che molti quando tornano sentono la necessità di condividerla.
Avevo letto un altro diario di un ragazzo che aveva fatto il Cammino, "Vado a fare due passi", e di averne sfogliati alcuni in libreria, ma "Il cammino immortale" ha una marcia in più ed è quella dell'ironia.
Sarà un ottimo regalo di Natale per chi ha fatto il Cammino di Santiago, qualsiasi strada abbia scelto, e sarà assai gradito da chi pensa di mettersi uno zaino in spalla e seguire le frecce gialle.
Unica controindicazione: fa venire una voglia spasmodica di ripartire, subito, ahimè e quindi pensateci bene di leggerlo se avete già fatto un cammino!
3 commenti:
Il cammino del nord regala dei paesaggi stupendi, ma dal punto di vista spirituale nulla.
Per me è stato una delusione ed è l'unico che non rifarei.
Di contro ho una voglia matta di fare il francese in inverno con la neve! :-)
In ogni caso grazie per la dritta :-P
bellissimo post Fede: io non l'ho mai fatto ma...
partirei oggi stesso per un viaggio cosi
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