Come vi avevo promesso ecco il resoconto dello scorso fine settimana, la parte con altri occhi.
Per prima cosa vi devo dire due parole su cosa sia Con altri occhi. Con altri occhi è un'associazione di volontariato legata alla Caritas che svolge due tipi di attività: durante tutto l'anno propone attività di doposcuola e un centro d'ascolto (dove si cerca di rispondere a bisogni materiali e non); e attività e proposte di sensibilizzazione alle tematiche del volontariato e della solidarietà. In quest'ottica si sono collocate alcune delle attività di cui vi ho già parlato, come l'incontro sulla figura del volontario o la cena equa solidale.
Quest'ultima settimana appena trascorsa è stata quella più intensa perchè c'erano anche tutte le attività nelle scuole. Lunedì ero andata con altri ragazzi all'asilo, vi ricordate?
Venerdì invece c'è stata l'attività per le elementari e i ragazzini di prima media: presentazione dello spettacolo teatrale di cui vi ho già accennato tante volte. Tra paure e ansie (F.: "Fede, stamattina mi son svegliata alle 6,30 perchè avevo paura"; O. "Ho uno strano mal di pancia", A. "Ma adesso vengono anche i nostri compagni"...) è andato in scena tutto di fila e tutto bene. Sul palco si son visti spezzoni, forse un po' caricaturali, di scuole del mondo, di scuole da dove arrivano i nostri bimbi e scuole italiane. Scuole diverse, con bambini simili, con gli stessi sogni.
Molto bello il momento dopo lo spettacolo dove i bambini-spettatori hanno potuto fare domande e dire cosa gli era piaciuto e cosa no, facendo considerazioni per niente banali e creando momenti anche di ilarità, come quando un bimbo ha detto: "mi è paiciuta la frase che dice O." "O. ripetila!" O. terrorizzato si guarda le mani "mi si è cancellato!"
Sabato mattina invece attività nelle seconde medie. Si è scelto di portare i ragazzini delle seconde nelle associazioni, di far loro provare a fare qualcosa di concreto, senz'altro un modo più incisivo per trattare la questione.
I ragazzi son stati divisi in tre gruppi: uno è andato a Rivarolo ed è stato diviso tra un negozietto equo-solidale e la Caritas, un altro è andato a Cuorgnè al Centro di Aiuto alla Vita, alla San Vincenzo e al commercio equo e l'ultimo è rimasto nel piazzale delle scuole dove c'erano Croce Bianca, cani da soccorso e il Centro d'ascolto. Ogni gruppetto poi girava a turno tra le associazioni del paese per poter fare più esperienze. Io son stata al C.A.V. ed è stato divertentissimo. I ragazzi hanno preparato due borse di vestiti per due bambine. Erano carini con tanto di centimetro a misurare lunghezze di maniche e gambe, anche il gruppo dei maschietti.
Unico piccolo neo della giornata: il borbottare di alcuni professori. Ma dico io, è così difficile pensare che oltre a nozioni e concetti la scuola dovrebbe spiegare ai ragazzi anche a essere persone? ed è così difficile pensare che ad essere persone non lo si impara da un libro (o per lo meno non solo)?
Sabato sera: finalmente lo spettacolo in teatro davanti a tutti.
Un momento bellissimo. Bellissimo vedere per la prima volta in teatro facce che non ci erano mai entrate: mamme marocchine, papà afghani, dell'ecuador, dell'azerbaijan. Seduti vicino a nonne e mamme e papà italiani. Bello bello bello.
7 commenti:
Ma sei ATTIVISSIMA mega impegnata!! Tanto di cappello ragazza.... un beso dal finalmente soleggiato Ticino.
Complimenti per il week-endone attivissimo! E soprattutto per il gran voto al primo esame della specialistica...e fai benissimo a tirartela! un abbraccio!
brava, è un bell'impegno...un bacio e continua così!
Davvero belli questi impegni!
buonaserata baciii
C'è meme per te :)!
Dietro a questi impegni c'è di più di un "semplice" sforzo. C'è la volontà che per tutti, domani, sia un giorno più sereno. E, di questo, dovremmo rendere tutti merito a chi si impegna fino in fondo. Un grazie abbraccioso.
Fare volontriato è bellissimo ed utilissimo ma ancora più importante è riuscire a coinvolgere in questa attività altre persone ed in particolare i ragazzi.
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