16 febbraio 2015

san faustino e i rospi

Se mi state seguendo sulla pagina Facebook del blog, forse vi starete preoccupando per me: cos'è questa mia nuova smania di camminare?

La solitudine\asocialità di queste quasi tre settimane di viaggio quasi sempre da sola mi ha fatto diventare un'amante delle montagne e della natura? O ancor peggio sono stata punta da qualche bestia strana che mi ha reso iperattiva o, male estremo, trasformato in una persona sportiva?

No. Tranquilli! Son pure sempre una principessa zitella e sto approfittando di tutti questi boschi e laghi per cercare un principe ranocchio!

Però oggi era san faustino patrono dei single e quindi mi son concessa un pomeriggio spaparanzata al sole in spiaggia in riva al bellissimo lago Nahuel Huapi... la foto? Su Facebook ovvio. (Maledetto Blogger che non collabori e non me le fai caricare dal telefono)!!

Ps. Mi accontento anche di un principe azzurro già trasformato, di un folletto (di cui questi boschi dovrebbero essere pieni) o del lupo!

Pps. La pagina la trovate cercando su Facebook Una ciliegia tira l'altra.

08 febbraio 2015

che fai?

Due settimane di viaggio e realizzo sogni e sogno sogni nuovi...
Ho visto i pinguini!!! Ma proprio da vicino...  e una roccia enorme fatta di cacca di cormorano sedimentata!
qui le foto non riesco a metterle...
Vi ricordo che potete viaggiare con me tramite la pagina facebook: il cellulare non me la fa taggare. Cercate Una ciliegia tira l'altra su Facebook!

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Ecco la pagina, clicca QUI

28 gennaio 2015

blog congelato

Avrei voluto scrivere un super post per annunciarlo, avrei voluto lasciare dei post programmati ma la gestione dei tempi non è la mia miglior dote.


Se ho fatto bene i miei calcoli quando leggerete questo post sarò già in viaggio. Un viaggio lungo verso sud, ma tanto a sud, e sarò sola. Son molto contenta, emozionata ma anche un po' nervosa.

Ora non ho benché la minima idea se riuscirò e vorrò aggiornare il blog, però ho un quaderno e una penna in cui mi appunterò le cose importanti. E poi quando tornerò le condividerò con voi!

Se siete curiosi di viverlo un po' in tempo reale questo viaggio allora seguitemi sulla pagina Facebook del blog... la trovate cliccando sulla f a lato!!


A presto!


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Non ho idea del perché non si veda la F..  se cercate su Facebook la pagina una ciliegia tira l'altra dovreste trovarmi

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Eccola la pagina... clicca qui!

26 gennaio 2015

La serendipità del mio viaggio: Antonio Berni

Vi è mai successo di andare a cercare qualcosa e scoprire in modo imprevisto qualcos'altro e che qusto qualcos'altro fosse stupendo? Questo si chiama "serendipity" ed è il tema che Elena ha scelto come tema per il "senso dei miei viaggi" di questo mese... e se volete partecipare anche voi c'è tempo fino al 5 febbraio!

Sono entrata al Malba (Museo di Arte Latino Americana di Buenos Aires) per un unico motivo: non ne potevo più di prendere pioggia e i miei piedi avevano bisogno di asciutto. Lo ammetto: ignorante come una capra,  quando la tizia della biglietteria mi ha chiesto se volevo anche l'ingresso alla mostra temporanea di un tizio che non avevo mai sentito ho risposto sì senza pensarci nemmeno due secondi.

Tutto mi aspettavo tranne di entusiasmarmi e pensare che d'ora in avanti se andrò in una città mi informerò se ci sono dei musei di arte moderna!

Vi presento Antonio Berni, anche se velocemente vi avevo già parlato di lui, che a me ha fatto brillare gli occhi! Purtroppo le foto non rendono molto le emozioni che ho provato e nemmeno i diversi materiali con cui son fatte le opere... ma spero di riuscire a passarvi un po' del mio nuovo entusiasmo!

Manifestaciòn, Antonio Berni 1934
Questo quadro è enorme, tanto da richiamare un murales. Informandomi ho scoperto che gli anni '30 erano il periodo dei grandi murales in Latino America ma in Argentina in quel momento c'era la dittatura -tanto per cambiare- e quindi i murales non erano ben visti! I temi scelti dal giovane Berni però erano quelli sociali, della crisi economica della mancanza di lavoro e di pane.

Ramona Montel, Antonio Berni
Ramona Montel è una prostituta e Antonio Berni in un ciclo di dipinti e opere fatte con i materiali più diversi racconta la sua vita: dall'infanzia all'esperienza del bordello fino al matrimonio. Ramona non esiste davvero, è solo una delle tante prostitute della periferia del mondo. Questo personaggio è entrato così tanto nell'immaginario degli artisti argentini che l'ho ritrovato dipinto in un quadro di un altro artista a Cordoba.

Juanito Laguna, Antonio Berni
Juanito Laguna non è un povero bambino, è un bambino povero: così lo descriveva Antonio Berni. Anche Juanito non esiste per davvero o sarebbe meglio dire che di Juanito è pieno il mondo. Anche per Juanito c'è un mondo fatto di stracci, di scarti del mondo, di immondizia, di giochi, di incubi e di sogni. A Juanito hanno dedicato canzoni sia gli Inti-Illimani che Mercedes Sosa. Se avrete la voglia di vedere il video, ascolterete una bella canzone (qui traduzione) e vedrete dei bei quadri forse pure più rappresentativi di quelli che ho fotografato io!

Il mio consiglio è di andare al Malba se si va a Buenos Aires e se mai organizzassero in Italia una mostra su questo artista di non perdersela!

24 gennaio 2015

L'Italiano in Cile

Che cos'è un italiano in Cile?
E' un panino, anzi IL panino!

Esiste nella versione lomo, cioè fettina di carne, e pancho, cioè wurstel.  Costa poco più di 1 euro.
Ovviamente è farcito tricolore: il bianco è la maionese, il rosso sono i pomodori e il verde è l'avocado.

Quando ho tentato di spiegare che in Italia non cresce assolutamente l'avocado, ma non è nemmeno che ne siamo dei grandissimi consumatori, tutti erano increduli!

Fonte web
Son solo io che in Italia non ho MAI mangiato l'avocado?
Sappiate che è veramente una porcata, ma è buonissimo!!!