Qualche anno fa ero andata ad un seminario sull'identità e gli incontri tra culture diverse.
Tra i relatori c'era un signore veneto non tanto giovane, ma neanche vecchio, che raccontava che quando era un ragazzino aveva partecipato ad un progetto di intercultura ed era andato a studiare un anno negli Stati Uniti. La sua famiglia "adottiva" per farlo sentire a casa gli fece trovare per il suo primo pranzo: lui non aveva mai mangiato la pizza in vita sua, poiché in un paesino veneto a quell'epoca la pizza era una cosa estremamente esotica.
Ci invitava quindi a riflettere sui pregiudizi che inconsapevolmete abbiamo e di come è facile generalizzare, anche in campo alimentare ad esempio.
Qualche giorno fa ho pensato di chiedere ad Elisa se lei sapeva come si facevano i bretzel, convinta che essendo lei altoatesina e per di più cuoca li sfornasse quasi quotidianamente :)
Con mio grande stupore mi ha risposto di non averli mai fatti, ma è stata così gentile da provare a farli e da passarmi la ricetta.
Sabato mattina io e Fra ci siamo messe al lavoro e abbiamo preparato degli ottimi bretzel, che avevano lo stesso gusto di quelli mangiati anni fa a Monaco e, siccome la RICETTA è facile facile, li rifaremo presto!
GRAZIE ELISA!
13 commenti:
Wow! Io mi sa che non li ho mai mangiati... sono dolci, vero??
;-)
Che cosa strana! Leggendo l'aneddoto della pizza mi hai scatenato un ricordo ....
Anche io provengo da un paesino veneto e non sono nè troppo vecchia ma nemmeno una pischelletta. Da bambina
la pizza ha rappresentato anche per me non tanto un cibo esotico, quanto un qualcosa di irraggiungibile.
Vicino a noi c'era una pizzeria dalla quale, soprattutto il sabato e la domenica, proveniva un profumino ....
Per i miei, andarci, era qualcosa di assolutamente fuori da ogni pensiero .....
Al ristorante si andava per le grandi occasioni e spesso anzi direi sempre, l'idea di portarci noi piccoli non veniva nemmeno presa in considerazione. Ma non credo fosse una questione puramente economica: era proprio una forma mentale.
La prima pizza la mangiai grandicella quando venne una zia di Milano: una domenica sera arrivò con le pizze per tutti!!
Ancora mi par di vederla entrare con questo fagottone fumante e ancor mi par di sentirne il profumo.
Se posso descrivere un momento di pura felicità di bambina, ecco è stato quel momento lì.
Sai, i Bretzel o Bredzel, che dir si voglia, in Svizzera li mangiamo abbastanza spesso... Ma davvero, hai ragione sulla pizza.
Molti italiani pensano che, nella bella Elvezia, vada tutto a gonfie vele... Muaaaaaaaaaaaaaa quanto si sbagliano!
Che buoni :)
Questo tuo post mi ha fatta sorridere, e il commento di PAOLA D mi ha fatta oltremodo riflettere con un velo di malinconia.
Mi ha fatta riflettere su quanto, spesso, i bambini e i ragazzini di oggi tendano a svalutare l'importanza dei piccoli gesti, abituati ad avere tutto e subito.
Sono sicura che quelle pizze portate dalla zia di Milano valgono più di tutti i Nintendo DS e i vestiti firmati del mondo.
Un abbraccio,
IlFioreDelMale
Non posso fare altro che prendere nota e tentare di provare a farli! :D
Hanno un aspetto niente male!
Per fortuna la pizza l'ho mangiata sin da piccola. Però molte ricette venete non le preparo, forse perchè si è un pò perso il piacere delle cose di tradizione.
Baci
Brava!! Sono felice di esserti stata d'aiuto e come vedo sono usciti anche belli!
io li adoro, li ho sempre in freezer!!!
Non li ho ancora provati ma rimmediero' al piu' presto!!! :)
@silvia: no sono salati... però una volta ho mangiato uno strudel e forse anche un bombolone a forma di bretzel.
@ elisa: ancora grazie per la tua disponibilità!
@grissino: li fai tu? come li mangi? da soli o li accompagni con qualcosa?
io quest'estate mi son fatto una scorpazziatra di bretzel ...gnam! XD
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