Ameni inganni è un libro talmente brutto che me lo son letto in pochi giorni.
L'ho preso in biblioteca perchè l'autore, Giuseppe Culicchia, scrive una rubrica su Torino Sette che mi piace un sacco. Allora mi sono detta: Proviamo a leggere un libro suo, chissà come sarà carino.
Ma sei obbligato a leggerlo tutto d'un fiato pensando che prima o poi capiterà qualcosa, per forza.
No. era tremendo. tre-men-do. Al punto che ho deciso che leggerò qualcos'altro di suo perché non ci posso credere che tutti i suoi libri siano così.
9 commenti:
Davvero era così brutto?
Io di Culicchia ho letto qualcosa (attratta dal fatto che fossero ambientati a Torino): "Torino è casa mia" a me era piaciuto molto, prova quello.
per fortuna sei arrivata alla fine. Io se odio un libro mi fermo non riesco proprio a continuare.
ciao ciao
di Culicchia non ho mai letto nulla, ma ho visto un film tratto da un suo libro: TUTTI GIU' PER TERRA con Mastrandrea. Il film mi era piaciuto tantissimo...
E allora grazie...ne starò alla larga! ;)
asso per augurarti Buon Lunedi Federica
Maurizio
Ragazza terribile che sei!
Stasera mi sono comperata le ciliegie e ho pensato al tuo blog!
a me i libri brutti fanno venire un nervoso!li finisco perché non mi piace lasciarsi a metà, ma poi é davvero difficile che dia una seconda chance all'autore!(a parte una volta, l'ho fatto con un libro di Malvaldi e sono rimasta di nuovo delusa!)
Spietata! :D
In effetti non capisco come abbia fatto ad avere una certa fama
sembra il diario di uno stalker psicopatico
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