-E' uscito l'ultimo film di Richard Gere.
-Ok andiamo.
[senza aver nemmeno visto il trailer, letto la trama o dato uno sguardo alla locandina]
Abbiamo così scoperto che Norman Oppenheimer è un faccendiere a New York: un omino che campa facendo piaceri all'uno e all'altro, sperando di ricevere in cambio gloria, potere ed altri favori.
E' un uomo estremamente triste, di una tristezza contagiosa che a me ha caricato addosso un sacco di avvilimento.
Le recensioni che ho letto su internet elogiano L'incredibile vita di Norman per il finale non scontato, originale e che stupisce.
Piacerebbe potervi confermare questa opinione, ma eravamo in due:
- una ha dormito per metà del secondo tempo e il finale non l'ha visto
- l'altra per non fare la stessa fine ha passato diversi livelli di CandyCrush e del finale non ha capito nulla.
Per la cronaca, Richard è vestito e pettinato male per imbruttirlo. Non vale la pena di vedere L'incredibile vita di Norman nemmeno per rifarsi gli occhi.
(E sì, ero l'unica ragazza sotto i 50 in sala... ma l'amore non ha età!)
3 commenti:
Il film merita sicuramente, ma il gentilbsesso non va al cinema
Sono una delle poche alle quali Richard non ha mai detto niente... credo di essere stata traumatizzata da Autumn In New York e soprattutto da Unfaithful... grazie per la recensione ;)
No, dai, ma ero così convinta!!! Quindi che faccio? non vado?...
Posta un commento