In realtà in Egitto è una vera icona della musica araba, una pietra miliare della sua musica: nel mio bellissimo e nuovissimo atlante è addirittura disegnata tra i personaggi più rappresentativi del paese!
Solo leggendo il libro si capisce come questa donna sia stata parte integrante della storia del Novecento dell'Egitto e l'abbia influenzata.
Ma non sei una donna qualunque, sei la voce dell'Egitto, sei l'Egitto.
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Il doodle che google nel 2010 ha dedicato nei paesi arabi alla cantante in occasione del suo compleanno |
La trama è molto interessante perché permette di ripercorrere tramite la vita di una stella di cui non sapevo quasi nulla l'intera storia di un paese: Umm Kulthum muove i suoi primi passi nel mondo della musica quando l'Egitto una monarchia filobritannica, riesce ad affermarsi quando al potere c'era Faruq e lega il suo nome a Nasser.
La parte che più mi ha colpito è stato però il ruolo che si era ritagliata dopo il disastro della Guerra dei sei giorni: decide di girare il paese per risollevare il morale del paese e inizia a cantare in tutti i paesi arabi per costruire legami di solidarietà con l'Egitto sconfitto.
Ti ho amata per la tua voce però è un romanzo pesantino.
Mi sento di sconsigliarlo assolutamente a chi non conosce nulla di storia moderna dell'Egitto: io ne avevo delle reminiscenze universitarie e ho fatto molta fatica a stare dietro ai nomi citati ed ai fatti storici.
Anche lo stile l'ho trovato difficoltoso: troppo poetico, troppo prolisso.
Probabilmente questa è una lettura magnifica se siete impallinati con il mondo arabo contemporaneo (Qui una recensione esauriente), se invece lo siete solo come me diventa una lettura noiosa.
1 commento:
Uh, che peccato! La figura di Umm Kalthum mi ha sempre affascinata, e quel libro mi sembrava interessante. Ma dopo aver letto la tua recensione mi sa che lo eviterò.
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