16 giugno 2020

Lo smemorato di Tapiola

Perché ho letto Lo smemorato di Tapiola di Arto Paasilinna?
Ho sentito parecchio parlare di Paasilinna e mi spiaceva non aver mai letto nulla di suo.
L'occasione si è presentata con uno scambio su acciobooks ed ero davvero molto curiosa. Forse però partire con troppe aspettative non è per nulla una buona idea...

La copertina della prima edizione italiana

Lo smemorato di Tapiola:
trama
Il giovane taxista Seppo Sorjonen incontra letteralmente in mezzo alla strada Taavetti Rytkönen, un pensionato con qualche problemino di memoria. Alla domanda legittima su dove andare, Rytkönen risponde "Vada pure dove le pare". E' così che inizia la loro avventura dalla periferia di Helsinki, Tapiola, fino all'Ostrobotnia, una regione di paludi dove avranno luogo le esilaranti avventure di Seppo Sorjonen e Taavetti Rytkönen.

Fonte: BioFuel Region

Lo smemorato di Tapiola: recensione

Il viaggio de Lo smemorato di Tapiola ha qualche cosa di romantico: i viaggi di iniziazione hanno grande fascino, ma ben diverso è il racconto di un'ultima estate, l'ultima in cui un vecchietto ha ancora un po' di coscienza di sé e di chi è stato prima che la demenza prenda il sopravvento.
La prima copertina scelta per l'edizione italiana, che è quella della mia copia, è sicuramente molto curata, ma è un po' forviante perché rimanda all'inverno mentre qui si parla di un'ultima vacanza estiva. 
Probabilmente la casa editrice Iperborea all'epoca della prima edizione in Italia, 19 anni fa, era agli inizi e aveva bisogno di una copertina innevata per far pensare ai paesi scandinavi.
La copertina della nuova edizione è molto più calzante con questo bel taxi giallo pronto a tante nuove avventure!




  • ovviamente si nota una grande distanza tecnologica e viene nominato un oggetto che mi pare preistorico: la guida telefonica! Se oggi una persona si perde e non sa più chi è, si avrebbero altri modi per provare a rintracciare i suoi conoscenti.
  • si parla spesso della demenza e dei problemi di memoria del povero Taavetti Rytkönen ma non viene mai nominato l'Alzheimer, che invece oggi è una malattia che tutti purtroppo conoscono.
  • nell'ultima parte del libro entra in gioco un folle amico di gioventù di Taavetti, l'allevatore Heiki Mäkialo, e si legge una sottile critica al sistema delle quote latte imposto dall'Unione europea: ricordo da bambina le proteste con le mucche in piazza dei Cobas, ma è un qualcosa che sento molto lontano nel tempo.
Esiste anche un film tratto da questo libro

Questa avventura di un tassista che si prende a cuore ed adotta uno smemorato e lo porta in giro per la Finlandia viene descritta in modo divertente, volutamente esagerato ed irreale.
Però, forse perché nel mio cuore c'è già un altro vecchietto scandinavo, queste avventure non mi hanno appassionato e mi è sembrato uno di quei libri che non lasciano molto dopo averli finiti.
Peccato!

Autore: Arto Paasilinna
Anno prima pubblicazione: 1991
Pagine: 229
Dove: Finlandia
A chi può piacere: a chi vuole leggere una storia che racconti il mondo della demenza senile con una punta di humor.
Un'altra recensione: Sognando leggendo suggerisce che questo non sia il libro più riuscito di Paasilinna e io voglio crederle e dargli un'altra possibilità


2 commenti:

Andrea ha detto...

Anche a me non aveva lasciato molto questo libro. L'ho conosciuto partendo da L'anno della lepre. E sogno da una vita di poter visitare quei luoghi lassu'.

Federica ha detto...

@andrea: me lo consigli L'anno della lepre? secondo te qual è il migliore?