12 agosto 2010

La casa degli spiriti

Per andare al mare la valigia l'ho preparata alle 5 e mezza del mattino, che fare le cose in modo normale non fa per me.
Insieme alle magliette e i pantaloni (non i jeans quelli li avevo scordati capperino!) ho tirato nel borsone anche un po' di libri: un vero colpo di fortuna che tra quelli che mi sono capitati sotto mano ci fosse La casa degli spiriti di Isabel Allende.

5 stelline anobiiane strameritate e mi sa che diventerà uno dei miei libri preferiti in assoluto. e se volete un consiglio: non fatevelo scappare!!!

Ha una trama lunga e complessa che si snoda lungo tre generazioni.
Lascio solo qualche piccola citazione, a voi sperando di incuriosirvi e per me per non scordarmele.

Come aveva fatto con lei sua madre ai tempi del mutismo, [Clara] portava ora Blanca a visitare i poveri, carica di regali e di conforti.

- Questo serve a tranquillizzarci la coscienza, figlia – spiegava a Blanca. – Ma non aiuta i poveri. Non hanno bisogno di carità, bensì di giustizia.

Era una di quelle donne stoiche e pratiche del nostro paese, che con qualunque uomo che passa nella loro vita hanno un figlio e inoltre accolgono in casa i bambini che gli altri abbandonano, i parenti più poveri e chiunque abbia bisogno di una madre, una sorella, una zia, donne che sono il pilastro centrale di molte vite estranee, che allevano figli perché anche loro se ne vadano e che vedono andarsene i loro uomini senza un rimprovero, perché hanno altre urgenze maggiori di cui occuparsi. Mi sembrò uguale a tante altre che avevo conosciuto nelle mense popolari, nell’ospedale di mio zio Jaime, al Vicariato dove andavano a indagare per i loro scomparsi, all’obitorio, dove andavano a cercare i loro morti. Le dissi che aveva corso un bel rischio ad aiutarmi e lei sorrise. Allora capii che il colonnello Garcìa e altri come lui hanno i giorni contati, perché non hanno potuto distruggere lo spirito di quelle donne.

Mio nonno ha avuto l'idea di scrivere questa storia.
"Così potrai portare via con te le tue radici se un giorno dovrai andartene da qui, figliola" ha detto.
...che poi  un po' il motivo per cui è nato questo blog...

11 commenti:

marge ha detto...

E' il libro che preferisco in assoluto!!!

Kylie ha detto...

Uno dei miei libri preferiti!

Un abbraccio

Anonimo ha detto...

la allende non l'ho mai letta perchè mi dava un pò l'idea di polpettoni... però la citazione mi ispira assai!

Serena ha detto...

da prendere assolutamente in considerazione ^_^

Maffy ha detto...

E' una meraviglia!
Ti consiglio anche D'amore e ombra....

Gianna ha detto...

Mi hai incuriosita favorevolmente.
Lo leggerò.

pansy ha detto...

Quel libro l'ho letto tanto tempo fa...è possibile che non me lo ricordo! =_=

minerva ha detto...

Te l'ho detto che la Allende era magica. Magica, in questi primi tre o quattro libri. Poi, non appena persa la figlia Paula (per cui ha scritto un libro bellissimo, intitolato per l'appunto, Paula) è declassata in maniera allucinante. Resta sempre una brava scrittrice, per carità, ma nulla di paragonabile alla casa degli spiriti.
Baci
Minerva

Federica ha detto...

@minerva: io di suo ho letto solo l'ultimo libro "L'ISOLA SOTTO IL MARE" qualche mese fa e l'ho trovato un bel libro, anche se questo per me è veramente strepitoso

Anonimo ha detto...

letto anni fa, libro colmo di poesia e bellezza. i momenti indimenticabili non mancano, una "fotografia" scritta eccezionale, certe pennellate di colore che tolgono il fiato... ah Clara Clara!

Lucia ha detto...

Un libro meraviglioso. In assoluto il migliore dell'Allende.