Letture estive con segnalibri di fortuna |
Per me La lettera d'amore di Cathleen Schine è un libro che ha
mantenuto le sue promesse. Non me la sento di giudicarlo come un libro
indimenticabile, di quelli che ti segnano nell’animo, ma è un libro che ha il
sapore di una pesca: dolce, morbido, genuino e mai stucchevole. Per la prima
volta in vita mia ho avuto la forte tentazione di liberare questo libro,
abbandonarlo su una panchina, e sperare che qualcun altro che avesse bisogno di un
po’ di balsamo per l’anima lo trovasse.
Di cosa parla La lettera d’amore? Di una lettera,
all’inizio: una lettera che non si sa chi l'abbia scritta e non si sa nemmeno per
chi sia, ma trasuda da ogni parola di verità, tenerezza e amore vero.
Non è immediato, ma poi ci si affeziona ad Helen, scorbutica
libraia di un paesino della costa est degli States (decisamente meno glamour
degli Hampton dove ancora sto ancora seguendo le noiosissime vendette di EmilyThorne), che trova questa lettera e vuole capire chi l’abbia scritta e se è lei
il destinatario di quei pensieri. E noi con lei, che siamo peppie-dentro e sia mai che
di fronte alla possibilità di farsi gli affari altrui ci tiriamo indietro.
La cosa strana di questo libro è che, alla fine quando ho
scoperto di chi era la lettera, quasi non ero più curiosa di sapere chi fossero mittente e destinatario. Tanto ormai lo avevo
capito che l’Amore è quella cosa che non segue le regole che ci imponiamo, è un
sentimento poco convenzionale che si prova nella banalità di pensare all’altra
persone durante un gesto quotidiano come
“quando sbuccio un’arancia”.
Poi sono una gallina che predica bene e razzola male, ma
questo è un altro paio di maniche.
Mi dicono che c’è anche una trasposizione cinematografica
del film di fine anni ’90: io ancora non l’ho vista.
6 commenti:
grazie del consiglio l'amore è un tema che accomuna tutti, mi ha molto incuriosito questo libro
Parli dei libri in una maniera così evocativa che non posso fare a meno di aggiungerli alla mia wishlist!! ♥♥♥♥
hey che bella scoperta che sei :)
il libro non lo conoscevo il film si, ma non era particolarmente da ricordare.
invece la canzone del Prof, be' quella è mitica
sicuramente conoscerai autore e libro, però siccome è il mio preferito ci tengo a suggerirtelo,
David Grossman " che tu sia per me il contello" un libro epistolare (direi un anteprima di certi
amori virtuali)
grazie del tuo passaggio da me ti leggerò
buona giornata :)
...che cosa incantevole è il bisogno di liberare un libro?
non l'ho letto, e so già di essermi persa qualcosa
Devo segnarmi questo libro, perchè mi intriga molto ;)
Il mio problema è che quando consigli un libro non so quale titolo sia stato dato in francese. Qui hanno l'abitudine sia per i libri che per i film di non tradurre esattamente il titolo originale. Cercherò di trovarlo su qualche sito di vendita in Internet. Per Vecchioni, naturalmente, non si può che essere d'ccordo. Un amichevole abbraccio.
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