06 febbraio 2017

Igiene dell'assassino

nothomb-assassino
Igiene dell'assassino è un libro troppo, troppo lungo!
Eppure non ha nemmeno 200 pagine ed è scritto bello grande.

Il problema di questo libro è che le prime 100 pagine servono solo ed esclusivamente per farti capire che il protagonista è un essere schifoso, odioso ed insopportabile.
Tach è un premio nobel per la letteratura  ed è vecchio, obeso e malato: scopre di avere un tumore molto particolare che colpisce solo gli assassini e gli lascerà solo più 2 mesi di vita.  Appresa la notizia, decide di concedere una serie di interviste a dei giornalisti che non vedono l'ora di incontrarlo dopo che per anni si è ritirato a vita privata.
Il ritratto che si delinea di questo uomo viscido è quello di un misogino e misantropo che odia tutto e tutti.
Ci sono anche alcuni spunti di riflessione su che cosa significhi  leggere per davvero: molta parte del romanzo ruota intorno alla questione se è possibile dire di aver letto un libro se non ti ha cambiato almeno un po'.

Poi intorno a pagina 100 arriva l'unica giornalista donna, quella che parte più svantaggiata di tutte perché Tach considera le donne come una grandissima piaga del genere umano, ma, a differenza dei colleghi che l'hanno preceduta, è l'unica che ha davvero letto le opere dello scrittore.
La giornalista ha scoperto che l'ultimo romanzo di Tach, quello che l'autore ha lasciato volutamente incompiuto, in realtà è la confessione di un omicidio e si dedica ad ottenere la confessione del vecchiaccio e tutti i particolari che nel libro non ci sono.

Cosa non funziona di questo libro?
A parte il personaggio volutamente ed eccessivamente pesante, il libro è tutto un dialogo o più precisamente un'intervista.
E dopo un po' (molto poco a dir la verità) io mi sono annoiata tantissimo.


3 commenti:

MikiMoz ha detto...

Stroncato, praticamente XD
Se annoia, non ne vale la pena manco di finirlo :p

Moz-

UIFPW08 ha detto...

Gradisco molto la tua sincerità Federica, sei grande!
Maurizio

Carmine ha detto...

Grazie del consiglio e della sincerità le recensioni servono a questo