07 febbraio 2019

La cucina dei miei viaggi

Tanto tempo fa esisteva una blogger, Monica, che organizzava un appuntamento mensile in cui, dato un tema, ognuno doveva scrivere un post di viaggio con tre foto relative a quell'argomento: quel post era il #sensodeimieiviaggi.
Giocando al "giochetto" proposto da Martinaway su instagram che nelle ultime settimane proponeva il tema della cucina, mi è tornato... un certo languorino!
Ecco come nasce questo post con i 10 (non riuscivo a sceglierne tre) piatti che mi hanno fatto pensare "tornerei lì per mangiare quella cosa lì!"... non di tutto c'è la relativa foto perché solitamente quando vedo qualcosa da mangiare mi ci butto con grazia e secondo le regole del galateo!
Io a tavola

Le colazioni:
Mi riprometto spesso di andare a Napoli, dove non sono mai stata se non per un paio di ore di cambio treno per andare in Calabria.
In quel pochissimo tempo ho assaggiato per la prima volta la sfogliatella riccia e ho scoperto che cos'è l'amore. Io non ho mai mangiato un dolce così buono, al solo ricordo mi brillano gli occhi e se sento che qualcuno scende a Napoli gli chiedo lo imploro di portarmene una!


La prima volta che sono stata a Valparaiso ho mangiato un plumcake, anzi un budìn come dicono loro, al limone con i semini di papavero. Era buonissimo <3
Non so se a renderlo così buono contribuissero anche il sole, l'oceano, i murales, la posizione del bar proprio sotto ad uno degli ascensori o il gran quantitativo di burro che ci avevano messo, ma io ho provato a rifarlo a casa e non mi è mai riuscito con lo stesso gusto.
colazione-foto
il caffè invece preferisco dimenticarlo!
La colazione salata può dare tanta gioia quanto quella dolce e quella di Valencia mi ha proprio conquistata!
A Valencia è normale vedere fuori dai bar cartelli con sconti per caffè, spremuta e tostada con tomate, ovvero pane tostato con una salsina di pomodoro sale ed olio.
colazione-valencia-pomodoro


Lo spuntino:
L'unica città al mondo in cui si può gustare questo pane è a Cracovia.
Ma se sarete in giro per Cracovia non potrete non mangiarlo: ve lo venderanno in qualsiasi banchetto in qualunque strada. Solitamente c'è quello semplice, quello con i semini di sesamo e quello con i semini di papavero... provateli tutti e w gli obwarzanek!




🥨 An old woman sells delicious "obwarzanek krakowski" the traditional bagel of Poland, early in the morning, on a street of Krakow’s old town. The bakers of Krakow have been producing “obwarzanek krakowski", this cousin to the common bagel, for nearly 600 years. Sold all over the city from mobile kiosks, its chewy, dense, and subtly sweet dough is formed into a ring large enough to put a fist through. It’s boiled then baked and topped with poppy seeds, salt, onions, and sesame seeds. 🥨 #obwarzanek #tastekrakow #streetfood #taste #gastronomy #bagel #krakow #poland #polska #igerspoland #wanderlust #travel #travelgram #travelphotography #beautifuldestinations #flaneurskaleidoscopichorizons #city #travelblogger #foodphotography #foodporn #storyofthestreet #street_photo_club #streetphotography #streets #ig_street #streetlife #portrait #streetmobs #streetactivity #woman
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Il pranzo:
Per un pranzetto veloce in Francia mi piace tanto mangiare una cosa che non è francese ma in Francia si trova facilmente: il tabulè.
Per fare uno spuntino veloce ed economico bastava entrare in un Carrefour e prendere dal banco frigo la porzione di tabulè, una specie di bulgur con verdure e uvetta, e trovare una panchina dove mangiarlo. Una cosa squisita, provata a rifare a casa (che ci vorrà mai) e che forse manco le galline si sono volute mangiare!


A pranzo però se c'è tempo ci vogliono i carboidrati e la mia pasta preferita è la cacio e pepe.
Adoro Roma, ci tornerei millemila volte. Non solo per mangiare due tonnarelli cacio e pepe, ma anche soprattutto per loro!
Fonte: La cucina italiana


Merenda:
Il mate in Argentina non è solo una bevanda: è una filosofia di vita. E ogni momento è buono per filosofeggiare in compagnia o da soli con il proprio mate.
In teoria potrei pure farmelo in Italia: la cannuccia e la "tazza" per il mate li ho comprati, come pure l'erba da mettere in infusione. La sola idea mi fa venire la nostalgia di quei mate in compagnia e non l'ho mai rifatto a casa... aspetto di tornare là prima o poi (salvo poi lamentarmi perché ogni venti minuti ti ritrovi a bere mate con qualcuno!).


La cena:
In Bretagna troverete una creperie dietro l'altra ed in ogni angolo, dai posti più turistici a quelli sperduti.
In Bretagna non mangiano le crepes come i francesi, ma le gallettes: assomigliano alle crepes salate  ma sono  quadrate e scure perchè sono fatte con il grano saraceno (ed un quantitativo di burro importante!).
Sulla farcitura c'è l'imbarazzo della scelta, ma io credo di aver provato ogni combinazione possibile comprendesse il formaggio di capra! Se si vuole essere come dei veri bretoni, allora dovrete  anche sorseggiare il sidro nella relativa tazza!

Il dopocena:
Datemi una serata d'estate calda, Barcellona e il casino della Rambla (quello che mi fa dire "Bello ma qui non ci vivrei"), datemi anche gli amici giusti e la giusta stanchezza. Poi portatemi una caraffa di sangria e buonanotte!




Vayan armando el coro que llegó Navidad !! 🍷🍸🍾🌲 SANGRÍA Ingredientes: 1 botella vino tinto 1 taza jugo de naranja 1 taza jugo de manzana 1/2 taza whisky 1/4 taza licor de naranja 1/4 taza jugo de limón 2 naranjas, en rodajas 2 manzanas verdes, cortadas en cubos pequeños 1 botella de ginger ale fría . *Almíbar 4 cucharadas de azúcar 4 cucharadas de agua 2 ramitas de canela 2 piezas de anís estrella 3 clavos de olor enteros . . ☆Preparación: Para endulzar la sangría vamos a prepara un almíbar. Pon en un cazo 4 cucharadas de azúcar y 4 cucharadas de agua. anís estrella, clavos de olor enteros, y canela. Deja a fuego medio-fuerte hasta que el azúcar se disuelva completamente y entonces añade el almíbar a la sangría. Mezcla el vino tinto, jugo de manzana, jugo de naranja, whisky, jarabe simple, licor de naranja y jugo de limón en una jarra de 2 litros. Añade las frutas picada. Deje reposar la sangría durante dos horas en la nevera. Cuando vayas a servir, añade un poco de hielo y el ginger ale frio. . . . ¡Salud! Y #feliznavidad #christmascocktails #sangria #whitewine #sangria🍷 #chefdiosa🌺 #sangria #sangria #holidaycocktail #happyhour #cocktailtime #boldandbeautiful #christmassangria #holidaycheer
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E voi dove tornereste per mangiare bene come non mai?

10 commenti:

Icaro ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Icaro ha detto...

Beh ormai mi conosci 😃 in Alto Adige mangerei anche i sassi per la strada, mi piace tutto! Però di notte sogno ancora i crescioni che trovavo ad un chioschetto di Cesena, e quelli sono agibili anche ai vegetariani perché ne avevano di mille tipi, tutti ottimi!

Andrea Pizzato ha detto...

quante cose golose, le gallettes sono deliziose :)) ottimo post, complimenti

Luigi ha detto...

la sfogliatella frolla è ancora più buona!!!
E la sangria non smetterei mai di berla...

Sara ha detto...

Splendido post! Anzi, golosissimo!

Andrea Consonni ha detto...

io tornerei in una bettola di Salonicco dove mi cucinarono una zuppa buonissima...ricetta sconosciuta.

ma cio' che ricordo con grande gioia dei miei viaggi è quando a 17 anni, in inter rail con mia sorella in Inghilterra, diedi una dimostrazione a un gruppo di svedesi/novergesi e olandesi di come si cucinava la pasta al pomodoro e un risotto.
erano pessimi ma tutti che applaudivano e dicevano Grande cuoco, Italia mangiare bene

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Sono appena tornato dal lavoro, questo post mi ha fatto venire fame.
Serena domenica.

Silvia The Food Traveler ha detto...

Io faccio esattamente come te: quando mi ricordo della fotografia di solito ho già addentato una parte di quello che ho nel piatto, oppure ho già finito tutto!
Mi segno sicuramente gli obwarzanek perché a marzo sarò a Cracovia. Non sono invece un'amante della sangria, ma magari è solo perché non ne ho mai provata una versione veramente buona.
Per quanto riguarda i piatti dei miei viaggi, tornerei a Stoccolma per i panini alle aringhe 😍

Pietro Sabatelli ha detto...

Mi hai fatto venire fame e sete, mannaggia a te ;)

LA PICCOLA LIBRERIA DEL CUORE ha detto...

Ciao mi presento sono Fedy, il tuo blog è molto bello e interessante.
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