28 febbraio 2010

Stage: settimana prima

Giorno 1: Mi hanno dato da leggere tante cose, effettivamente utili e, memore di cosa dice LaLunga, me le son lette tutte un paio di volte e mi son scassata abbastanza.
Giorno 2: il mio tutor aveva il figlio che non stava bene e non è venuto. non sapendo cosa farmi fare mi hanno dato da contare le risposte a dei questionari e segnare i numeri su excell. a mezzogiorno sono venuta via.
Giorno 3: mi hanno messo a riordinare una serie di carte che ne ho avuto per tutto il giorno.

per completezza devo però dire che son tutti molto gentili e disponibili e le ragazze che stanno facendo lo stage da qualche settimana sono molto soddisfatte. Questa settimana mi è stato spiegato che c'erano un sacco di lavori in scadenza e avevano poco tempo per seguirmi.. io spero in domani che notoriamente è un altro giorno... se no che due palle!!!


24 febbraio 2010

Reclame

Ci sono delle pubblicità che veramente mi fanno attaccare le dita. Un esempio? Quella scema a cui prude. cosa prude? la iolanda! Mi fa venire un nervoso che non ve ne fate un'idea... l'appenderei al muro! Non tanto perché va a dire in tv che ha un fastidioso prurito intimo, ma perché si fa venire a prendere fin sotto casa dalle amiche per poi dire che non può andare in palestra. Ma dico io se non hai voglia di uscire o non puoi telefona no! Ecco io al posto delle amiche l'avrei presa sotto con la macchina così almeno aveva qualcosa di cui lamentarsi!
Fortunatamente però ci sono anche delle pubblicità divertenti! Quella nuova della coop con la Littizzetto è proprio carina ma mai come quella dei Mikado [che tra le altre cose non ho mai neanche assaggiato!]: quella mi fa sbellicare....

22 febbraio 2010

Centinaia di scale

Non la tiro per le lunghe: quelle che ho sceso oggi non sono milioni di scale. Però sono 104 scalini: fatti 2 volti a scendere e 2 a salire.
Una cosa è sicura: lo stage (iniziato oggi) mi farà bene!

Quel che è certo è che ho un male ai polpacci che è la fine del mondo, quel che forse è solo nella mia testa è la convinzione che i mie ciapet siano già un po' più su! ^_^

ps. siccome so che qualcuno me lo chiederà faccio che dirlo: sì l'ascensore c'è! ma è così piccolo e poi non mi pare tanto sicuro... preferisco fare le scale che salire su quel coso!!!

Del Sanremo 2010 e affini

Ecco, lo sapevo porcamiseriaccia di una porcamiseriaccia. Me l'ero poi detta eh "Chan, fai un paio di post su SanRemo almeno!". E come no, maledetta pigrizia! E ora come faccio a dire tutto? verrà fuori un post chilometrico?
Partiamo dall'Antonellina va, che è l'ultima cosa che ci siamo detti.
il vestito più bello? l'ultimo indossato alla finale. Di quelli corti non voglio neanche parlare: terrificanti. Il lungo rosso sembrava riciclato da capodanno, quello argentato la faceva sembrarare un lampadario, il dorato faceva ferrero rocher, quello da trota va beh va non dico nulla. Io boccio lo stilista. E so che può sembrare incoerente dopo che volevo vestirmi da bomboniera ma mi sono innamorata del vestito di Rania di Giordania... se voleste farmelo trovare nell'uovo di Pasqua, grazie! ^_^
Da quando ho tagliato i capelli ormai sono in fissa e guardo sempre e solo i capelli in tv: quindi tanto di capPello al taglio di Malika, mi chiedo perché a Antonellina non abbiano lasciato i capelli sciolti e belli boccolosi, perché la nostra Sandrina pareva un'istrice la prima sera.. ma soprattuto se Irene Grandi chiederà i danni al suo... io fossi in lei lo farei eccome!
Poi non c'è SanRemo senza le ospitate varie: ma che palle ieri sera... Costanzo, Solfrizzi, quella carrellata infinita dei gagni di ti lascio una canzone, pure i ballerini di Michael Jackson... ma perché l'hanno tirata così per le lunghe?
Sa, occhio e croce ho detto quello che più mi premeva. Ci sarebbero anche due parole da dire sul trio, ma lascio stare e vi consiglio di leggere QUESTE due parole di Massimo Gramellini che rendono al meglio il mio pensiero.
Poi c'è il mio SanRemo! Come l'altr'anno è tornata la giuria demoscopica... riunita direttamente a casa mia, ma con una novità: chi azzeccava di più vinceva la compilation sanremese, e ora è nelle mie manine! Io&Fra eravamo così di fretta che non abbiamo neppure avuto il tempo di far cena: un panino col prosciutto e uno col tomino e poi giù a stampar tabelle per le votazioni e cercare i fiori per far Sanremo.. che noi le cose quando le facciamo le facciamo ad arte nei dettagli!
Tra i pezzi che mi son piaciuti ci sono Noemi -che al primo ascolto mi aveva lasciato un po' indifferente- e Cristicchi -che definire geniale è poco!
Ma le mie preferite sono al terzo posto Arisa -meno bella dell'altr'anno ma sempre molto particolare e orecchiabile-, al secondo Povia -che in realtà mi lascia sempre dubbiosa ma poi anche quando le canzoni non mi piacciono come Luca era gay mi restano in mente e le canticchio all'infinito- ma al primo posto c'è indubbimante lui: Valerio... e se solo fosse un po' più grande lo aspetterei volentieri al lago di Ceresole con i primi caldi :D

17 febbraio 2010

Appena dopo la pioggia ...e poco prima del sole


Un mesetto fa ho letto da Katiu la recensione del libro di Silvia.

Sarà stato più di un anno che mi dicevo che avrei voluto leggerlo ma poi o per un motivo o per l'altro avevo sempre rimandato. Silvia (con il suo papà) è stata così gentile da spedirmelo e così finalmente mi sono ritrovata fra le mani una copia autografata di Appena dopo la pioggia... poco prima del sole!

Dico subito che mi è piaciuto un sacco: un bel libro da 4 stelline anobiiane, ma non è di lui che voglio parlarvi.

é della sensazione strana che ho provato nel leggerlo: è la prima volta che leggo un libro perché "conosco" chi l'ha scritto. Quindi cercavo nelle parole di Stella, tra i pensieri di Tom, le prese di posizione dell'imperatrice qualcosa di Silvia.

A esser sincera mi aspettavo un libro del tutto diverso, non chiedetemi cosa esattamente che non lo so, ma pensavo un libro più battagliero... trovare delle pagine così delicate mi ha veramente stupito ed è stata una bella sorpresa.

Avevo sempre pensato che per scrivere un libro ci volesse oltre alla classica buona idea, la capacità di saperla rendere bene, la fortuna di trovare un editore e tanta tenacia ma mai avevo pensato al coraggio che ci va nel mettere a nudo le proprie opinioni, pensieri, sogni e desideri di fronte a tutti.

Avete presente la classica citazione di Salinger (classica ma verissima, perchè se mi chiedono con chi vorrei rimanere chiusa in ascensore-il Signore me ne scampi che nella realtà morirei di infarto!- io rispondo seriamente che il mio desiderio più proibito è la Rowling!)?

Sono i libri che quando li hai finiti di leggere e tutto quel che segue vorresti che l'autore fosse tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira.

Silvia, ma con quante domande ci lasci?!? Ma Gigio e Gloria come vanno a finire? E Stella? e Tom?

Forse il bello è proprio nel potersi fare tante domande, cercare altre risposte per poi crearsi un altro post-finale!... però sappi che se scriverai un altro libro io lo comprerò subito!

16 febbraio 2010

San Remo

Tanto vale dirlo: fibrillo. oh non da oggi, da mesi.
Adoro San Remo, fin da quando ero piccola. Son già pronta con il mio TvSorrisi con tutti i testi delle canzoni e già staimo organizzando per sabato sera, come lo scorso anno!
E per di più adoro anche Antonellina... e adoro i suoi vestiti: dai grembiuli della prova del cuoco, a quei fiocchettoni che aveva ad affari tuoi... ma il mio sogno proibito è Lui: l'abito bomboniera, l'abito vaporoso per eccellenza tutto frufru.
Voi non sapete cosa darei per avere quel vestito!!! per andare dove non lo so, ma quanto lo vorrei!!!!

15 febbraio 2010

Esorcista

Sempre in tema olimpionico mi è venuto in mente di cercare questo video che mi fa sganasciare dalle risate!!

Per di più in questi ultimi giorni un esorcista mi farebbe proprio comodo!!

qualche giorno fa G. [la bimba delle ripetizioni] alla domanda -Dove siete di epica? mi ha risposto -Dante... silenzio.. ah no Dante l'abbiamo fatto lo scorso anno... abbiamo fatto Petrarca e ora ne abbiamo iniziato un altro.. Bocelli mi pare!!!

Ma soprattuto un paio di settimane fa al doposcuola eravamo tre volontarie e tutti quanti i bambini compresi quelli che non vedevamo da una vita e quando è arrivato il Don a chiedere come andava e se avevamo bisogno di un aiuto mi è proprio uscito dal profondo del cuore -Ci mandi un esorcista per favore!! Lui si è messo a ridere... mica ha capito che io dicevo sul serio!!!!

14 febbraio 2010

when passion lived here



Questa non è l'opinione di una sportiva [che il Signore me ne scampi]. Non ho mai messo un paio di sci sotto le zampe, anche se quando ero piccola andavo a lezione di pattinaggio sul ghiaccio e mi divertivo un sacco. Ma il mio interesse per gli sport invernali -e non- è pari a quasi zero, escluso il curling!!

Questa non è neanche il pensiero di una dei tanti volontari ragazzi (e non) universitari (e non) che hanno partecipato a Torino 2006. anzi, il mio unico pensiero era "porcaccia la miseriaccia per 'ste Olimpiadi ora abbiamo solo due appelli anziché tre!".

Questa è l'opinione di una persona che si è ricreduta quando ha visto la sua città sbocciare la sua città, l'ha vista invasa dai turisti, da gente con giacconi coloratissimi e con i nomi dei loro paesi. L'ha vista colorata e pulita. Ha partecipato alle notti bianche che erano una vera festa, con locali e musei aperti fino a tutta notte. In una parola: nostalgia, nostalgia di una città davvero ALLEGRA!
RIVOGLIO LE OLIMPIADI QUI!!!!!

12 febbraio 2010

Scusa ma ti chiamo amore

Ieri sera mi son vista Scusa ma ti chiamo amore che ancora non avevo visto, ma che avevo già letto.

Così come il libro anche il film se da una parte mi è piaciuto dall'altra mi ha lasciato un po' dubbiosa...

Sono così vecchia da non trovare nulla ma dico proprio nulla di me e delle mie amiche in queste neodiciottenni tutte tromba-tromba vestite per andare a scuola con canottierine e minigonne che la mia prof di italiano (che adoro) ci avrebbe sbattuto fuori a calci nel sedere? e poi perché Moccia ce l'ha sempre con le corse di macchine e moto? sarà che sono una fanciulla di provincia ma io non ho mai sentito neanche parlare di cose del genere... magari a Roma capitano più spesso... boh!

E poi un'ultima cosa: nel film (più che nel libro) sembra che stare con un quasi quarantenne per una diciassettenne sia una cosa ababstanza normale... sarà che io sono antica ma se una mia amica minorenne o appena diciottenne mi dicesse che se la fa con un quarantenne io non farei proprio i salti di gioia... e se fosse mia figlia quello lì andrei a prenderlo per il cravattino altrochè!

10 febbraio 2010

Le parole che non ti ho detto

Le parole che non ti ho detto. un film che mi piace tanto. e mi fa piangere come una fontana, lo guardo già apposta per quello. E ora che ho smesso di singhiozzare posso anche andare a dormire.

09 febbraio 2010

Tu chiamali se vuoi...

piccioni con al caghetta! o se preferite va bene anche la nuvoletta di Fantozzi. o una più semplice sfiga nera. nel mio vocabolario il termine iella verrà sostituito con 8 febbraio 2010. Ora vi elenco tutto quello che mi è capitato ieri... e poi ditemi voi!
  • Appena arrivo alla fermata del treno mi ricordo che ho lasciato il libro di Silvia sul comodino... "ma porcavacca proprio oggi che devo passare mezza giornata tra tram e treni!!".
  • Mi dico che è un peccato ma ne approfitterò per dormire un po', pazienza! Per la serie le ultime parole famose. sale un ragazzo che non so come si chiami ma so benissimo chi è: l'uomo logorroico, che vede seduti proprio pochi sedili davanti a me della gente che conosce. Seguono 50 minuti di monologo sui Metallica passando per Harry Pottr per concludere con le scene più cruente dei vari Alien.
  • Prendo il tram e vado alla biblioteca della facoltà di economia che è un po' fuori mano rispetto ai miei soliti percorsi ma mi serve un libro che hanno lì. Sottolineo che è la prima volta che mi capita in 5 anni e anche il bibliotecario non sapeva bene cosa dire ma [taglio corto] il libro che sia da internet che dal loro database risulta disponibile non sanno dov'è. -Mi scusi tanto signorina ripassi fra qualche giorno che glielo cerchiamo! e va beh mezza mattina persa per nulla.
  • Vado nell'ufficio del professore che deve firmarmi il foglio per lo stage e mi dice -arrivo subito eh! peccato che il ragazzo prima di me debba fargli vedere l'ultima stesura della sua tesi e stia dentro 25 minuti. e va beh!
  • Finalmente entro e lui mi smonta. non è che sia scortese o maleducato, anzi è una persona molto gentile, ma proprio nel suo modo di fare porta energia negativa... aveva solo più da dirmi -Ma non ci vada signorina che non le servirà a nulla! e poi eravamo a posto.
  • Prendo il treno letteralmente al pelo per Novara. e se state pensando che sia stata una fortuna rifletteteci bene: al povero Di Caprio col senno del poi avreste detto -Ehi che gran botta di culo! quando ha vinto il biglietto per il Titanic eh?!? [quanto sono melodrammatica!!]
  • Arrivo a Novara senza aver niente da leggere e mi dirigo verso la facoltà di economia: ho visto che un libro che mi serve tantissimo per la tesi c'è solo lì in Piemonte e quando ho chiesto alla mia biblioteca a Torino mi hanno detto -Ma va! cosa stai a fare il prestito interbibliotecario con Novara! Ti costa meno e fai prima ad andare a prendertelo direttamente tu! [per la serie le ultime parole famose2]
  • Trovo il libro al primo colpo e sfogliando le 680 e passa pagine mi brillano gli occhi: cavolo sembra scritto apposta per la mia tesi! chiedo come posso fare per far le fotocopie e i bibliotecari pazientemente mi spiegano tutto, compreso che la macchinetta per fare la tessera per la biblioteca e ricaricarla è al secondo piano. Sinceramente non mi pare una genialata mettere la fotocopiatrice nella biblioteca nel seminterrato e la macchinetta al secondo piano, quindi faccio che farmi un calcolo di quante fotocopie ho bisogno e ci metto dentro quasi 20 euro.
  • Scendo trulla trulla e mi metto a far fotocopie, ne avrò fatto un centinaio di pagine e il bibliotecario mi si avvicina e, sempre con molta cortesia, mi ricorda che non posso fare più del 15% del libro. cioè non è che non lo sapessi ma a Torino mai nessuno ha guardato quanto fotocopiassi. Già mi viene da arrabbiarmi, non tanto con il bibliotecario che fa bene il suo lavoro ma con sto piccione: in 5 anni mai nessuno mi ha detto nulla e devono dirlmelo ora per un libro che c'è solo a Novara ed è esaurito per cui non posso neanche comprarlo (e per di più dopo aver caricato una tessera delle fotocopie che non userò mai più)?
  • Già pensando che dovrò tornare apposta per riportarlo chiedo se lo posso prendere in prestito. smanetta che smanetta 'sto povero signore mi dice che no non posso perché la convenzione c'è solo con la facoltà di economia e non quella di scienze politiche, quindi mi consiglia... di fare richiesta del prestito interbibliotecario, che è tanto comodo!
  • sono uscita dalla biblioteca che mi sarei messa a piangere dal nervoso e dall'incazzatura. incazzatura che non mi è sbollita e quando è stato ora di cambiare col treno stavo ancora pensando a come potevo fare e come non che mi son distratta e ho perso la coincidenza.

Morale della favola: sono uscita di casa alle 7,45 e sono tornata alle 6,35 senza aver concluso una mazza.

06 febbraio 2010

Due amici, tanto affetto

Non so se ve l'ho mai detto ma io ho una figlioccia che si chiama Francesca (come mia sorella... siamo una famiglia molto fantasiosa tanto che non sono solo loro a chiamarsi Francesca). Ha quasi 9 anni e io sono molto orgogliosa di lei.
Talmente orgogliosa che per una volta questo non sarà un mio post, ma suo!


In un bosco, non tanto lontano dalla città di Londra, un bambino giocava con il suo cane Leone . I due amici passavano insieme gran parte della giornata. Un giorno, però, dopo pranzo, Giulian, il bambino, dovette recarsi in città così il cane fu legato a una lunga catena perchè non scappasse. Il cane rimase buono, buono per un po' ma poi, stufo di aspettare l'arrivo dell'amico, decise di liberarsi e andare ad esplorare la città. Non era mai stato nel bosco dai grandi alberi di cemento, tutti ne parlavano e la sua curiosità era cresciuta di giorno in giorno.


La città gli apparve subito molto interessante anche se non c'era alcun paragone con il "suo" bosco, quello pieno di alberi e fiori in cui era solito trascorrere le giornate in compagnia dell'amico Giulian. Mentre girovagava tra un quartiere e l'altro lasciando la traccia del suo passaggio in ogni angolo, si scontrò con un gatto. Il povero micio, aveva un'epressione davvero disperata: si era perso! Anche lui non era mai stato in una città ma i suoi padroncini lo avevano caricato in auto per poi abbandonarlo al primo angolo. Micio era rimasto ad attenderli per ore, impaurito dalla maestosità degli alberi di cemento, dai passi delle gente, dai rumori assordanti di quegli strani animali con le zampe rotonde e di gomma. Quando vide che nessuno tornava indietro a riprenderlo decise di avventurarsi nel grande bosco di cemento alla ricerca dei suoi padroncini, ma alla fine non sapeva più dove si trovava, nè qual era la strada per tornare all'angolo dov'era stato abbandonato. Leone, raccontò al nuovo amico che lui era arrivato da solo al bosco di cemento che gli umani chiamavano città, in quanto si era stufato di aspettare il suo padroncino Giulian legato a una catena. Micio, allora, decise di mostrare la città a Leone, in compagnia di un amico si sentiva meno impaurito. Leone aveva tanto sentito parlare della città dal suo padroncino, ne era rimasto incantato, ma subito si accorse che la città era piena di pericoli: gente che camminava a tutta velocità rischiando di calpestarli, se poi ci si avventurava sulle strade si poteva finire schiacciati dagli animali con le gomme, che tutti chiamavano macchine . Senza parlare del rumore : biiiiiiiiiiiitttttt, potpot, prrrrrrrrrrrrrrrrr...


Cammina, cammina arrivaro davanti a un centro commerciale, era maestoso con tante vetrine colorate e dentro ad ogni vetrina c'erano strane persone immobili, sempre sorridenti con abiti sgargianti. Guardarono meglio per vedere se tra quelle c'erano i loro padroncini, ma nulla! Così decisero di andare oltre. Accanto al centro commerciale c'erano tanti negozi, tutti con grossi vetrine ed in ognuno c'erano cose diverse: in uno quegli strani peli che gli umani si mettono addosso per coprire la pelle; in un altro tutta una serie di leccornie tanto che i due amici rimasero a lungo a fissarla. Infine si trovarno di fronte a una vetrina dentro alla quale c'erano delle enormi gabbie con rinchiusi cani e gatti proprio come loro. Erano tutti dei cuccioli, alcuni sonnecchiavano, altri si alzavano sulle zampe abbaiando un "ciao amico portami via" o miagolando un triste "vieni a prendermi non mi piace questa gabbia!" Leone e Micio si guardarono e capirono che quello non era un bel posto, tutte quelle gabbie in cui erano rinchiusi quegli animali li spaventarono talmente tanto che iniziarono a correre , a correre e a correre fino a quando, improvvisamente, si trovarono nel bosco, quello vero fatto di alberi veri, con le foglie verdi verdi, i fiori profumati, i funghetti e i sentieri di ghiaia fine, fine. Il bosco fatto di voci di animali e non di rumori assordanti. Leone riconobbe il suo bosco. Micio spiegò a Leone che non era mai stato in un bosco grande come quello e aveva paura. Il cane rassicurò subito l'amico dicendogli che invece lui lo conosceva bene e quindi lo avrebbe guidato fino alla casa di Giulian . In un batter d'occhio si trovarono nel cortile della casa, anche Giulian era appena tornato dalla città.. Leone gli si avviccinò scodinzolando, Micio si fece avanti timido. Appena Giulian vide Micio lo prese in braccio: aveva sempre desiderato avere un gatto. Micio finalmente era felice perchè aveva trovato una nuova casa, un nuovo padroncino e un nuovo amico. Da quel giorno Giulian, Micio e Leone diventarono amici inseparabili.

Se la favola vi è piaciuta potete votarla andando sul blog di NonnaAnna e lasciare semplicemente un commento lì!

04 febbraio 2010

Riso all'arancia e rosmarino

Sabato insieme alle arance della salute hanno dato alla mamma un opuscolo sull'essere vegetariani, con i pro e i contro e una serie di ricette.
Ieri ho provato il risotto al rosmarino e all'arancia che è pure facile facile.
INGREDIENTI x 4 PERSONE
  • Brodo vegetale g 750
  • Riso g 300 (anche se io calcolo a pugni e non con la bilancia per il riso)
  • Olio extravergine g. 100
  • Cipolla
  • Rosmarino
  • Parmigiano reggiano
  • 2 arance

PREPARAZIONE:

  • Scaldare in un pentolino 70 g. di olio con un rametto di rosmarino, senza farlo friggere. Dopo averlo fatto raffreddare togliere il rosmarino.
  • Preparare il soffritto con l'olio rimasto e la cipolla.
  • Dopo aver fatto tostare un attimo il riso, proseguire la cottura con il brodo.
  • A metà cottura aggiungere il succo delle 2 arance e grattugiarne la scorza di una (mi raccomando assicuratevi che siano arance non trattate!).
  • Aggiungere il parmigiano e pappare!

Se siete curiosi di leggere altre ricette le trovate QUI.






03 febbraio 2010

Novità!

Ehi mica avrete già ritirato cappellini e trombette? Forza andate a recuperare il vostro bicchiere con il nome scritto sopra (odio buttare kg di bicchieri di plastica!) che qui c'è da brindare!

A quanto pare in questo blog non si smette mai di festeggiare: mi hanno telefonato stamattina per dirmi che mi hanno preso per lo stage a cui vi avevo già accennato... quello per cui non ti danno neanche un soldino ma che mi piaceva un sacco e mi sembrava anche potesse poi tornarmi utile!
Inizio fra un paio di settimane, giusto il tempo per sistemare le cose burocratiche e poi per tre mesi farò un part-time così mi resta il tempo per (iniziare a) lavorare (seriamente) sulla tesi.
Superevviva!! sono tanto contenta!!!

01 febbraio 2010

Festa!


Oh sì!! Siete esattamente nel posto giusto al momento giusto: tra i ciliegi e a due anni dall'apertura di questo blog!
Mentre vi apro il cancello sono molto orgogliosa perché quando all'inizio bazzicavo qua e là per altri blog e vedevo negli archivi 2 o 3 anni avevo sempre tanta ammirazione per la loro costanza!
Se sbirciate tra le foglie di questi alberi potete trovare due anni della mia vita, cose belle e non, cose serie e stupidate ma sempre sincere!
Son contenta di vedervi tutti, ma soprattutto due persone che nel tempo, tra i post e anche grazie a facebook ho conosciuto meglio LaIre e Serena e quindi non offendetevi se nella foto di gruppo voglio loro due vicine vicine a me!
Da già che ci ritroviamo qui se vogliamo fare quattro chiacchiere e avete qualcosa da chiedermi mi fa piacere... A volte soprattutto nei blog che seguo da poco mi accorgo di essermi persa dei pezzi e che avrei bisogno di delucidazioni.
E se invece preferite accostarvi al tavolo delle pizzette e delle patatine per ingozzarvi e non fare tante parole non vi preoccupate... io nelle feste vere mi piazzo sempre molto vicino alle cibarie ^_^