09 novembre 2019

Un uso qualunque di te

Perché ho letto Un uso qualunque di te di Sara Rattaro?

Questo è lo spirito con cui ho affrontato il grigissimo ponte dei Santi... e sono rimasta molto soddisfatta!

Come farsi consigliare i libri con criteri oggettivamente struggenti

Un uso qualunque di te: la trama
Luce è una diciassettenne con una famiglia apparentemente normale.
La notte in cui viene ricoverata si scopre che la brava studentessa ha abusato di droghe ed ora si trova appesa tra la vita e la morte.
Quella stessa notte il suo papà scopre di non essere il suo vero padre in seguito ad egli esami per la compatibilità della donazione del fegato da vivente e Viola, la mamma, quando le squilla il cellulare si trova nel letto dell'ennesimo amante...






Ecco a voi un libro che mi è piaciuto moltissimo: Un uso qualunque di te di Sara Rattaro. È davvero un colpo al cuore, mi ha lasciato senza fiato e con le lacrime agli occhi. Consigliatissimo. ⭐ Trama: Un'emozionante confessione femminile così autentica da lacerare il cuore. E' quasi l'alba di un giorno di primavera e Viola, madre e moglie inquieta e distratta, riceve una telefonata: è il marito che le dice di correre subito in ospedale. Viola però non è nel suo letto. Comincia a rivestirsi in fretta e finalmente arriva dove avrebbe dovuto essere da ore. Quella che ci racconta è una vita fatta di menzogne, passione, tradimenti, amore e rimpianti. Ma adesso non è più possibile mentire, il terrore e la verità la aspettano in quella stanza d'ospedale dove le sue bugie non la potranno più aiutare. #sararattaro #unusoqualunquedite #giuntieditore #lacrime #colpoalcuore #dolore #sofferenza #amoreimmenso #bookstagram #bookish #bookshop #books📚 #bookstagrammer #booklover #booknerd #bookaddicted #libriovunque #libripreferiti #librimania #libribelli #librisulibri #libridaleggere #passione #passionelibri #instabooks #instalibri #followers #followmypage #igerslibri #igersitalia
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La recensione di Un uso qualunque di te
Quando ho iniziato a leggere Un uso qualunque di te Viola, la mamma e protagonista, mi stava terribilmente antipatica: aveva una bella famiglia, un marito che la adorava ed era lei che consapevolmente si allontanava da loro. A volte lo faceva tagliandosi volutamente fuori dal bellissimo rapporto tra la figlia ed il padre ed altre volte, sistematicamente, inventando cene di lavoro per concedersi una scappatella.

La lettura è veloce: nemmeno 200 pagine in cui si alternano i racconti della giovinezza di Viola a quelle terribili ore in cui sua figlia è appesa ad un filo sottilissimo tra la vita e la morte.
Il ritmo è incalzante e, seppur i protagonisti risultino un po' rigidi nelle loro caratteristiche, ci si affeziona così tanto a questa storia da non volerla lasciare fino alla fine.


Leggere aiuta a capire i punti di vista di persone diverse, aiuta a mettersi nei panni dell'altro: non significa cambiare idea ma solo imparare ad ascoltare prima di puntare il dito.
È così che si inizia a capire come Viola sia la prima vittima di se stessa, come sia rimasta impigliata in un rapporto che non voleva, come alla fine la sua mancanza di coraggio abbia condizionato tutta la sua vita (o quasi).

E poi si piange... e io adoro i libri che fanno piangerissimo!

Autrice: Sara Rattaro
Anno prima pubblicazione: 2012
Pagine: 176
Dove: Italia
A chi può piacere: a chi ama i libri che fanno piangere!
Un'altra recensione: mentre a me questa lettura è piaciuta tantissimo, Mikla l'ha considerata poco soddisfacente perché non è riuscita a creare un vero legame con i personaggi. 


Se ti piacciono i libri che fanno piangere ti consiglio anche questi altri 10 libri a prova di lacrima!


6 commenti:

Sara ha detto...

Conosco una storia analoga, purtroppo vera.

Carmine ha detto...

Grazie delle recensione molto sentita che viene volgia di andare a leggere il libro

UIFPW08 ha detto...

Quoto Sara..
M.

Icaro ha detto...

Mi fa ridere che tu cerchi libri da piangere. Sono tremendamente insensibile.

Folletto del Vento ha detto...

Ciao Federica, svolazzavo ...
Piangere, ridere, sono due facce della stessa medaglia chiamata emozione.
A volte se ne sceglie una, a volte l'altra, l'importante è sentire e provare emozione.

RobbyRoby ha detto...

Ciao mi piace Sara Rattaro. Un libro che vorrei leggere. Ciao