SFIGHE:
Beh ieri mattina non mi son alzata esattamente felice come una pasqua. infatti la sera prima stavo tranqillamente scrivendo il post sui premi della mente e parlando con Madda della sua vacanzina a Londra quando il mio portatile è spirato: lo schermo si è illuminato di luce bianca, un po' come quando muore un sims, ed è rimasto bianco. dopo aver escluso possibili virus, possibile surriscaldamento ieri abbiamo chiamato il tecnico e siamo in attesa di notizie sulla sua salute!
Capirete che son andata a nanna leggermente furiosa e al risveglio con la pioggia (ancora pioggia) che batteva sulla finestra e la prospettiva di un lavoro di gruppo per tutta la mattinata non fossi proprio la gioia fatta a persona (non tanto per la compagnia, piuttosto per il genere di lavoro che mi ha già rotto!).
Aggiungete pure l'idea di dormire sul treno che sfuma velocemente quando salgo su una carroza quasi vuota: peccato per il quasi, perchè son bastate 2 ragazze che non si vedevano da non so quanto e si son raccontate a squarciagola le avventure degli ultimi anni.
Come ciliegina sulla torta metteci pure un ritardo del treno di soli 2o minuti.
Risultato: palle che roteavano un po' troppo velocemente...
...Ma poi son successe un paio di cose che mi han fatto cambiare umore:
Sono andata a casa di Khadija, la ragazzina del doposcuola, per preparare una specie di plastico d'argilla di un arco a tutto sesto. Ma voi mi ci vedete a me che ho manualità zero fare un coso del genere? Lei poveretta faceva fatica a capire cosa dicessero le didascalie vicino alle figure dei vari passaggi, per di più quello della cartoleria le ha trovato solo metà dell'argilla che le serviva. Vi dirò: grande soddisfazione nel vedere che il lavoro è riuscito bene, speriamo solo che regga!
Poi ha iniziato a insistere perchè mi fermassi a cena e che sua mamma aveva già preparato il couscous apposta perchè c'ero io.
Volevate mica che rifiutassi un momento di intercultura, ma soprattutto di gran magnata?
Tra una cucchiaiata e l'altra mille ricordi di quella settimana di scambio in Marocco a casa di Lamia, delle vie di Rabat... Khadija racconta, mi spiega, mi fa riflettere, ridiamo. Momento di scambio puro: nessuna che spiega all'altra, solo tanta curiosità, domande, a volte risposte, a volte punti interrogativi lasciati lì.
Tra una cucchiaiata e l'altra mille ricordi di quella settimana di scambio in Marocco a casa di Lamia, delle vie di Rabat... Khadija racconta, mi spiega, mi fa riflettere, ridiamo. Momento di scambio puro: nessuna che spiega all'altra, solo tanta curiosità, domande, a volte risposte, a volte punti interrogativi lasciati lì.
In tutto questo oltre alla cena ci guadagno pure una spugna per fare lo scrub che usano loro e Khadija assicura far venire una pelle meravigliosa e i suoi fratelli guardano con sopsetto, come a dire "ma con tutta la roba che ti potevi far regalare proprio uno strumento di tortura dovevi scegliere?".
A pochi minuti a piedi da casa mia c'è un angolo di Africa, dove si rincorrono continuamente vicine di casa che vanno e vengono, cugini che entrano e escono. come da Lamia. così diverso dalle nostre case. come a casa di Francisca a Ciudad Evita, così stupita che in altre parti del mondo la gente telefonasse prima di andare a farsi visita.
Poi Ayub, quinta elementare, tira fuori tutto orgoglioso l'atlante nuovo con dedica della maestra Caterina per la grande passione per la geografia dimostrata. A quanto pare ha vinto una gara in classe: per la serie, a forza di appassionarsi di calcio e calciatori qualcosa si ottine!
Torno a casa tutta soddisfatta di questo bel pomeriggio, suono a Fra perchè naturalmente ho dimenticato le chiavi. Vedo una luce in giardino, poi due, tre quattro. mi avvicino: avrò mica le allucinazioni? Fra apre il portone. "Fra vieni a vedere". Eccoci a saltellare alle 10 di sera per il prato e urlarci "un'altra, guarda un'altra!!". son tornate le lucciole. sapete quant'è che non vedevo una lucciola? Anni. mi mancavano.
Stamattina l'ho detto esaltatissima al grillo su msn: "Son felice, son tornate le lucciole!" ma lui non capisce. pazienza.
Poi sul blog di Simona ho trovato il video di Ci vuole un fiore, l'ho cantata a squarciagola e mi son segnata una frase che dovrà farmi da promemoria nelle prossime settimane:
Le cose di ogni giorno raccontano segreti a chi le sa guardare ed ascoltare.
7 commenti:
che bello quando le giornate iniziano col piccione e finiscono con le lucciole... :)
le lucciole!!! di solito ne ho pieno il campo, però ora fa freddo, quindi quest'anno ne ho viste solo tre o quattro...
Beh, tutto è bene quel che finisce bene dunque... ma il povero PC? Notizie?? e poi... INFAME, HAI MSN E NON MI HAI ANCORA AGGIUNTA????? :-)
anche io sono anni che non vedo le lucciole.....se son tornate è un buon segno!!!!!!
simpatico questo blogghettino.. :-))
poi dalla foto traspare che sia stata in germania alla giornata mondiale della gioventù, nel 2004..
Ed è bello questo, perchè ci sono stato anche io.. :-)
Saluti
Che meraviglia le lucciole, qualche post fa dicevo della mia vana ricerca e quasi ti invidio.
Mai vista una lucciola in vita mia..a parte quelle in strada :) auguri di pronta guarigione al pc (sarà saltata la scheda video forse?)..un bacio
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